Mi avete stufato

Non faccio altro che leggere o sentire appelli di sedicenti saggi o presunti detentori di verità assolute che si rivolgono alle giovani generazioni e le incitano a scappare il più fretta possibile da questo paese che pare sull’orlo del baratro. “Andatevene,  scappate finché siete in tempo, andate all’estero che di sicuro va meglio….”

Ma come vi permettete? Ma non vi vergognate??

Come potete arrogarvi il diritto di dire a un ragazzo di scappare dal proprio paese? Come potete sputare sul paese dove voi stessi vivete? Cosa c’è di meglio la fuori? Siamo sicuri che qui sia tutto una merda e che appena varcati i confini l’aria che si respira sia migliore?

Mi avete stancato, voi con le vostre verità che giudicate e giudicate influenzando la vita dei giovani che vorrebbero farsi un futuro qui. State zitti. Continua a leggere

Non fate gli schizzinosi….

Prima che mi prendiate virtualmente a sberle e vi scaldiate le dita per digitare furiosi commenti…fermatevi un attimino.
Perché secondo me quello che ha detto la Fornaia..ehm la Fornero, non è sbagliato. Fermi con le mani. Ora spiego.
Mi riferisco alla sua battuta di oggi sul fatto che i giovani dovrebbero essere meno “choosy”, meno schizzinosi, ma aprirsi a qualsiasi lavoro fin da subito. E si riferiva a chi si lamenta di non trovare niente, non a quelli che invece si danno già da fare, i laureati che lavorano come centralinisti per fare l’esempio più famoso. Si rivolgeva a coloro che solo si lamentano ma per migliorare la propria situazione personale fanno ben poco. Continua a leggere

Figli del sogno sbagliato

Un mese di pausa e rieccomi con un altro esilarante quesito straccia animo, che uno si domanda: ma te in vacanza non hai altro a cui pensare? No, io penso sempre, pure con i piedi in ammollo…non posso esimermi da massacrarmi il fegato anche in vacanza, che volete farci!
Tra un tuffo e l’altro, tra una granita siciliana e una corsa di 20km per smaltirla…la maga se ne è venuta fuori con un altro pensiero, sollecitato a onor del vero da uno dei vostri commenti.
Mi domando sempre perché i giovani oggi sono o del tutto apatici o del tutto rassegnati, pronti a scappare da questa realtà che sembra la più tragica mai vissuta (chiedete ai nostri avi, direi che siamo stati molto, molto, ma molto peggio che adesso…)…e privi di qualsiasi spirito di iniziativa ( generalizzo, ci sono sempre per fortuna le eccezioni)….e qualcuno se ne salta fuori dicendomi che siamo figli del sogno sbagliato, ecco qual è il problema. Continua a leggere

Se il futuro è in mano a loro, siamo a posto….

Questa cosa la devo raccontare, la devo raccontare e la voglio condividere con voi perché io non pensavo che fossimo arrivati a questi livelli, non ci potevo credere finchè non l’ho visto con i miei occhi. Sarò dura, perché in questo periodo vedo nero e non come canta Zucchero, vedo nero davvero. Però quello che ho visto non mi è piaciuto per niente. Ho visto il mio futuro, anzi quello di tutti. Ho visto gli uomini di domani, ho visto alcuni di loro da vicino e non mi hanno fatto una bella impressione. Continua a leggere

Equilibrio precario

E’ da tempo ormai che provo a capirci qualcosa. mi ci sto spaccando la testa. E’ una sensazione che ogni tanto sparisce, ma sempre più spesso  riaffiora tra i miei pensieri, in ogni cosa che faccio e dico e soprattutto quando sono in procinto di prendere qualche decisione. E’ una tenaglia che prende testa e stomaco e le butta come in vortice dove io non capisco più cosa sono e dove voglio andare.
Ho sempre pensato che fosse solo colpa mia. Io che mi stufo di tutto, che nella vita ho cambiato mille lavori e altri mille ne vorrei fare, che non riesco a portare a termine nessun progetto e ne inizio a decine. Sono io, solo io la colpevole del mio strano destino. Siamo noi i soli responsabili. Siamo noi gli attori principali del palcoscenico della nostra vita e sta a noi decidere se inscenare una tragedia o una commedia, le quali come tutti sanno si distinguono da come iniziano e da come finiscono.

Però non è solo questo. C’è qualcos’altro e io forse l’ho capito. Continua a leggere