La capacità di stupirsi…

Uno scorcio della mia città....

Che bello vedere la tua città, il tuo paese, il tuo popolo attraverso gli occhi degli altri. E’ una cosa impagabile, qualcosa che non so come descrivere. Apri gli occhi per davvero, una volta tanto.

Siamo bombardati ogni giorno da notizie, fatti e persone che non fanno che ricordarci le cose che vanno male dalle nostre parti. Dalla politica ai fatti quotidiani, se provate a mettere sulla bilancia quello che non va e quello che va, già indovinate quale sarà il piatto più pesante.

Che non è vero che è così pesante, ma a noi italiani piace pensare che sia così… Lo dico perché a farmi capire quanto sia bello e contraddittorio il mio paese è stata, pensate un po’, l’Australia!
Qualche giorno fa ricevo un messaggio via face book: la mia amica aussie Claire mi dice che tra poco sarà a Genova per qualche giorno e che le piacerebbe salutarmi! Le rispondo che non posso mancare! Continua a leggere

La Nuova Utopia…

Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.

Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese

E mi fermo qui. Questi articoli si commentano da soli, ma tant’è io due paroline le devo scrivere. Lo so che la festa della Repubblica era la settimana scorsa….ma ero via per il ponte! 😀 Sapete qual è la domanda che mi frulla in testa quando leggo questi articoli?

Ma cosa si erano fumati quelli che hanno scritto la Costituzione…? 😀 Continua a leggere

Che confusione…

Ragazzi…sono un po’ confusa. Vi chiedo innanzitutto scusa se non scrivo molto spesso come un tempo, ma il lavoro mi sta massacrando. Sono contenta perché mi piace quello che faccio, ma mi impegno forse un po’ troppo e quando arrivo a casa la sera (dopo aver avuto pure il coraggio di andare in palestra) mangio un boccone e mi infilo a letto esanime…mi direte, ma che caspita di vita fai? Non è male tutto sommato, anzi non è male per niente…solo che mi toglie il tempo per fare la cosa che amo di più: scrivere!

Anyway…sono le cinque del pomeriggio, ho finito quello che dovevo fare quindi, anche se sono ancora sul lavoro, scrivo sul blog. Sacrilegio!! No…che me frega…col mazzo che mi faccio non penso proprio… ;-D Dunque, dicevo, sono confusa. Non cominciate a sorridere, non intendo tornare in Australia o e non ho cambiato idea sull’Italia…anzi, fatemi sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento al riguardo.

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Io non ho paura

Non spaventatevi dal titolo. Non fate come me che appena ho letto il titolo dell’articolo “L’evoluzione insegna l’ottimismo ragionevole” pubblicato su La Stampa qualche giorno fa, ho avuto come prima reazione quella di passare oltre e proseguire la lettura di più leggere argomentazioni.

Ma appena ho voltato pagina mi si è come accesa una lampadina: vuoi vedere che non parlano solo di scimmie allegre  ed evolute ma pure di qualco’saltro in quel pezzo?

E infatti….altro che scimmie.

Oddio, poverelle, loro non hanno colpa. Hanno il merito di averci preceduto nella scala evolutiva, ma io non ho ancora capito se siamo noi quelli evoluti o loro. 😀

Anyway…torniamo all’articolo. Torniamo a noi, signori e signore. E al pessimismo dilagante che ormai accompagna la nostra vita, ogni singolo giorno. Ci alziamo con la luna storta o  il piede sbagliato (scegliete voi), proseguiamo la nostra giornata aspettandoci il peggio da tutto e da tutti, la televisione non fa altro che gettare benzina sul fuoco perché a quanto pare esistono solo le brutte notizie e così non vediamo l’ora di finire la giornata e addormentarci.

Ok, questa è forse una caricatura in negativo, ma non è poi così sbagliata, giusto?

Quell’articolo non parlava di scimmie. Parlava di ottimismo, di un ragionevole ottimismo dato dall’evoluzione.

Ehhhh? Direte voi…

Quando ci guardiamo intorno, cosa vediamo? Precariato, crisi economica, valori sociali azzerati, politici corrotti, costo della vita alle stelle…… la macchina che non funziona, la madre che non ti capisce, il capo che fa lo stronzo, il ragazzo che non ti chiama, la ragazza che rompe, il marito assente, la moglie opprimente….. il telefonino che non prende e ti incazzi e ci urli contro anche se lui non ne può nulla se non c’è campo….

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Mi manchi, best mate :-)

Quando ero in Australia, appena dopo una settimana dal mio arrivo nel giugno 2009, ho avuto modo di conoscere quella che è diventata la mia migliore amica.

Ci siamo incontrate a Sydney. Lei era arrivata una settimana prima di me.

E dire che in Italia non stavamo mica tanto lontane. Io ligure e lei di un paesino vicino a Busto Arsizio, in provincia di Milano. Si, ok, non vicinissime, ma sempre più vicine di quanto lo siamo adesso! 😀

E’ stata “amicizia a prima vista”. 😀

Ci siamo intese fin da subito, ci siamo fatte un sacco di compagnia, ci siamo consolate a vicenda nei momenti tristi (che non sono stati pochi) e abbiamo goduto e condiviso quelli belli, anzi stupendi (che sono stati tanti…).

Perchè vi parlo di lei? Perchè vi racconto di una persona che non vedo da tanto tempo, che mi manca ogni giorno, a cui penso ogni giorno…e che ha scelto, diversamente da me, di rimanere in Australia. Nonostante tutto. Continua a leggere

Le solite figure italiane….

Ogni tanto lo ammetto, mi vergogno giusto un attimo di essere tricolore.

Che poi non è giusto dire così, perché se sono gli altri a sbagliare io non mi devo vergognare perché con questi deficienti condivido la cittadinanza..ma tant’è….

Sabato scorso decido di andare a Milano.

Intercity da Genova Principe. Prenoto in prima classe per fare la sborona (:-D) ma anche perché, viste le condizioni delle seconde classi sui treni, preferisco spendere cinque euro in più e viaggiare in modo decoroso.

Povera Maga, si era illusa!

Ma non voglio parlarvi del fatto che la carrozza di prima classe sembrava quella dei carri bestiame, ma meno profumata.
Non voglio raccontarvi dei bagni fuori servizio (in prima classe) e le condizioni di quelli della seconda. Anche qui, i carri bestiame avrebbero senz’altro segnato un punto a loro favore….
Perché annoiarvi con la descrizione delle poltrone sudicie, delle porte scorrevoli non funzionanti e dell’omino del carrello snack che faceva zigzag tra le montagne di valigie sparse nel corridoio alla “belin di cane” (vi chiederete cosa voglia dire questa espressione genovese….diciamo che potremmo tradurlo “alla rinfusa” :-D) fino a cadere su una di queste?

No, io vi devo parlare di altro.

Queste sono sciocchezze. Continua a leggere

Il paese più bello del mondo

Si mangia benissimo, le città sono stupende, dalla più piccola alla capitale, la gente è creativa, dinamica, effervescente, sa come godersi la vita. E’ un paese unico.
Non parlo dell’Australia questa volta, parlo dell’Italia.

E’ tutto quello che ho detto, eppure…eppure se me ne sono andata un motivo ci deve essere e ora che sono tornata per una breve pausa estiva (ma torno, eh!!!) ho capito perchè un anno fa ho preso il volo per Sydney… Continua a leggere