Notizie dal fronte
Ragazzi mi arrivano notizie non proprio confortanti dal fronte australiano. A parte i casini del 457 di cui vi ho già dato conto, mi scrivono persone che mi riferiscono di quanto la vita in Australia da qualche anno a questa parte per gli italiani (e per gli stranieri in generale che provano a rifarsi una vita Down Under) sia diventata tremendamente difficile.
Ora non facciamo di un’erba un fascio e non generalizziamo. Ma è pur vero che se il governo australiano si sta allarmando sulla crescente immigrazione e l’utilizzo (in alcuni casi documentati direi abuso) del 457 sta crescendo in maniera non proporzionale rispetto alla crescita del lavoro in Australia, qualcosa dobbiamo dire.
Per il governo risulta difficile comprendere come sia impossibile reperire camerieri, muratori, carpentieri e altri lavoratori soprattutto artigianali tra le file degli australiani, quando di sicuro la disoccupazione, seppur bassa (5,50%) esiste e quindi persone che cercano lavoro anche tra gli australiani ci sono. Insomma si è abusato un po’ troppo di questo visto e il governo ne ha piene le scatole, se pensiamo poi che le elezioni sono alle porte, di sicuro fino almeno a settembre il ministro O’Connor continuerà a illuminarci su questa questione. Poi magari dopo cesserà l’allarme chi lo sa, dopo a seconda di chi vincerà il 457 potrebbe finire nel dimenticatoio ed evviva l’immigrazione.
E così, dal 1 luglio, partiranno controlli più serrati, saranno fatti a campione ma chi passerà sotto le grinfie degli ispettori sarà scannerizzato ai raggi x, sarà chiesto conto di ogni sponsorizzato, del perchè si è sponsorizzato, di cosa facesse prima di essere sponsorizzato….insomma per i datori di lavoro sarà difficile e di conseguenza anche per gli immigrati. Molti immigrati hanno già gettato la spugna, preferendo fare armi e bagagli e tornare a casa, investendo la superannuation accumulata in qualche attività locale a casa loro.
Ma a parte questo ho sentito qua e là qualche testimonianza non proprio felice, qualcuno che non ce la fa, qualcuno che si aspettava qualcosa di estremamente diverso, qualcuno che da quando ha messo piede a Sydney mangia merda tutti i giorni e si domanda perché. A sto punto, merda per merda, era meglio rimanersene in Italia.
Negli ultimi anni (e lo dicono anche le statistiche, non solo io) il numero degli italiani immigrati in Australia è aumentato in modo considerevole e continua ad aumentare. Se ai miei tempi (che detto così sembra che ci sono stata 20 anni fa quando invece era il 2009) eravamo in pochi ad avventurarci in terra australiana, oggi molti giovani scelgono questa destinazione e ripongono tante, forse troppe speranze, di riuscire a cambiare vita dall’altra parte del mondo.
Uno dei modi per farlo è ottenere il benedetto 457. Tanti partono con il working holiday visa sperando in una sponsorizzazione in loco, ma per arrivare a questa il costo potrebbe essere più alto del previsto, o comunque non così scontato come si potrebbe pensare. Ho letto di ragazzi che lavorano in ristoranti, pizzerie, come call center con orari assurdi e paghe da fame…e lo fanno con la speranza di ottenere una sponsorizzazione. E poi magari questa arriva per alcuni di loro….ma siamo salvi con il 457 in tasca?
Ottenere il 457 non significa avere il posto assicurato in Australia a vita.
Il visto consente di lavorare per 4 anni con un determinato datore di lavoro. Se è vero che dopo due anni si può chiedere la permanent residency è altrettanto vero che per 4 anni uno deve pregare ogni giorno perché il posto rimanga fisso e il datore di lavoro un bel dì non si svegli per dirvi che è stato bello.
Inoltre la sponsorizzazione costa parecchio….dal 1 luglio passerà da 51000$ a 54000$ lordi. Il 457 passerà da 500$ a 900$.
Parliamo delle miniere. Dal fronte mi giungono testimonianze sulla vita in miniera che pare non essere proprio una passeggiata.
Occorre fare diversi corsi di sicurezza, aver accumulato un certo tipo di esperienza, saper manovrare macchinari bestiali e sopportare temperature che possono arrivare a 50 gradi, senza contare che l’orario di lavoro non è dalle 9 alle 18, ma a turni anche di 12 ore, 7 ore su 7. Ben pagato, si intende.
Passiamo all’hospitality, dove l’abuso del 457 ha raggiunto livelli formidabili: a Melbourne in 3 mesi le richieste di sponsor sono aumentate del 19% in confronto a tutto il 2012.
E questo ha fatto insospettire ancora di più il dipartimento immigrazione. Senza contare di quanti immigrati, soprattutto asiatici, vengono sfruttati e apparentemente minacciati (questo mi raccontano le mie fonti e non ho sinceramente motivo di dubitarne). Insomma tutto il mondo è paese e gli stronzi che sfruttano ci sono pure in Australia. Ma questo abuso del 457 potrebbe andare a detrimento dei tanti giovani che ripongono in questo paese molte speranze.
In ogni caso, se avete le carte in regola e le qualifiche giuste, il 457 non ve lo toglie nessuno e il datore di lavoro serio non avrà problemi a farvelo se ne ha bisogno. Se si procede secondo le regole, fila tutto liscio. Ma se le regole vengono infrante troppo spesso, allora il Governo si incazza e ci rimettono tutti.
Ci tengo a precisare che questa non è altro che una panoramica generale. Vi riporto i fatti e magari alcuni di questi non vi piacciono e lo capisco, perchè quando la voglia di mollare tutto e partire è alta notizie come queste non vengono minimamente prese in considerazione. Uno se vuole partire e credere di farcela nonostante tutto, ha tutto il diritto di farlo.
Io non voglio fermare nessuno, spiego solo alcuni fatti con la speranza che vi possano essere utili.
Può succedere che vada tutto alla grande come invece vi ritrovate a fare lavoretti sottopagati e magari sfruttati oltre quello che potevate immaginare. Può capitare di rimanere delusi, questa ragazza ne è un esempio: toffoletta.blogspot.com
Ma immagino ci siano anche esempi di chi invece nonostante tutto è riuscito. E c’è pure una terza via, quella di chi è andato, poi è tornato e ha trovato il suo Eldorado in casa sua. Come la sottoscritta 🙂
Vi invito quindi a tenere presente tutte le opzioni, a partire con il giusto entusiasmo ma anche con la consapevolezza che potrebbe non andare come sperato. Così lo sapete.
Se andrà bene sarete piacevolmente sorpresi, se non andrà come auspicato sarete serenamente, ancorchè a malincuore, consapevoli.
Finisco il pistolotto con delle belle notizie, alcuni dati che potrebbero tornare utili per chi progetta il salto down under.
Ad aprile di quest’anno i lavoratori con il 457 erano 108,810. Il 20 (venti) per cento in più dell’anno scorso.
I settori dei servizi e delle costruzioni tirano molto, mentre il settore minerario è stranamente sceso al settimo posto, ma è comunque molto importante.
Ma, udite udite, la figura più ricercata del momento è il cuoco. Che non mi sorprende, pure ai miei tempi i cooks erano ricercatissimi…Quindi se siete bravi a cucinare per minimo venti persone e avete fatto esperienza documentate e documentabili nella ristorazione…. magari potreste candidarvi….
semplice, chiara, diretta, onesta e spumeggiante
grazie per questo nuovo grande post
Grazie a te Mirko per quello che fai e complimenti per il nuovo sito! 🙂
Ciao Maga, in effetti lo scenario non è confortante. Questo mi spinge a darci dentro con medicina sperando che di qui a 10 anni quel “doctor” non venga spazzato via dalla skilled occupation list.
So che in Oz hanno carenza di medici, ma visto che è un paese più serio del nostro staranno sicuramente facendo qualcosa per rimediare. Sai niente a riguardo?
Grazie e complimenti per i post sempre chiari e precisi 😀
vado per “sentito dire”….quindi da prendere con le molle. Ai miei tempi (2011) il Medico era si una figura ricercata, ma richiedevano esami aggiuntivi per poter esercitare…informati bene da un migration agent, onde evitare fregature!
cara Maga…sono sempre io…una precizasione per quello che riguarda i cuochi…ora il 457n l’hanno limitato anche a loro…ecco la sesta (6) condizione che si trova nelle nuove norme applicabili dal 1 luglio 2013…è tutto più duro e + complicato…!!!
6. Limitations on Hospitality Occupations
Some concern has been expressed about the rise in the number of positions sponsored in the hospitality industry. As a result, there are now limitations on sponsorship of Cooks, Chefs and Cafe/Restaurant managers. Such employees cannot be sponsored to fill positions in fast food or takeaway restaurants.
7. Training Requirement
The training obligation for sponsors will now apply for each 12 month period from the approval of sponsorship. Previously, the obligation was to meet the obligation for each financial year.
Employers need to keep records of training activities to meet the obligation. If an employer does not meet the training benchmark, they may not be approved for an extension or variation of their sponsorship and could face fines or cancellation of their approval.
Ciao Maga, ho letto un pò dei tuoi post e ti chiedo un pò di pazienza ma avrei qualche domanda da farti?
– Gli stipendi che citi in questo articolo sono tutti lordi giusto?
– Mi piacerebbe sapere se aiutare, solo per qualche mese, contadini o comunque aziende agricole a tener dietro a raccolti stagionali o ad animali sia un lavoro ricercato li in australia e quando può essere il salario?
– Con questa frase ” …E c’è pure una terza via, quella di chi è andato, poi è tornato e ha trovato il suo Eldorado in casa sua. Come la sottoscritta …”
Intendi che sei tornata in Italia dopo essere stata qualche anno in Australia, se si come mai hai deciso di ritornare?
In un altro post ho visto che nel 2009 hai fatto la cameriera come lavoro, mi interessava sapere se hai cambiato o hai continuato a fare quello (Sempre che tu sia ancora in Australia).
Ciao Maso. Si gli stipendi sono lordi. Per il lavoro agricolo so che cercano in determinate regioni dell’Australia ma non saprei dirti quali, dovresti consultare il sito del dipartimento immigrazione e la skilled occupation list per capire bene quali mansioni sono richieste!
si io sono tornata in Italia perché semplicemente mi mancava. Non posso vivere in Australia. 🙂
Ho fatto la cameriera in Australia e in Italia adesso sono responsabile marketing!
Ciao!
Ciao Maga,quello che fai è Grande,io sono del tutto nuovo a questo genere di cose,so solo che vorrei trasferirmi in australia con la mia famiglia . Scrivo questo perchè qui in italia non è più vita .
Io sono roberto lamponi ho 44 anni e da quasi 30 faccio l’elettricista,potrei avere qualche consiglio per facilitarmi le informazioni per trasferirci,a proposito il mio inglese è scolastico.
Anticipatamente Grazie ciao Maga.
Roberto,Nadia,Andrea,Gaia.
Ciao Roberto, grazie!
Sul mio blog trovi molte informazioni sui visti e su come far per trasferirsi….hai già dato un’occhiata? Ciao!
Grazie di aver risposto,farò come mi consigli……Ciao Maga grazie.