Ragione e sentimento…

….Ebbene sì, l’ho fatto. Mi sono licenziata dal casino’.

E non potete capire la gioia che ho provato e che ancora provo….vi è mai capitato di essere talmente nauseati da un posto di lavoro e non vedere l’ora di scappare, ma siete troppo indecisi sul farlo e sul come farlo?

Ecco io ero indecisa. Perchè al casinò di Sydney pagano bene, perchè in fondo lavoravo solo 20 ore (a parte le settimane di break dalla scuola….ho fatto l’errore di dir lor che potevo lavorare di più e mi hanno letteralmente massacrato..fattore che mi ha spinto a licenziarmi) e, in fondo, erano brave persone.

Ma io non ce la facevo più, credetemi. Ero esausta, distrutta. Non tanto fisicamente, ma mentalmente.
Ho lavorato per loro anche l’anno scorso, sapevano quanto valevo (ho vinto un altro “Shine award” nel frattempo, un premio per il duro lavoro…) eppure non so, mi sono sentita solo usata e poco valorizzata.

Non c’è niente di male a fare la cameriera, in questo anno e mezzo io mi sono anche divertita, ho migliorato l’inglese e ho conosciuto un sacco di persone proprio grazie a questo mestiere. E per chi, ragazzi, ha intenzione di imbarcarsi nell’avventura australiana, non posso che consigliare di provare a lavorare nell’hospitality. Vi sgrossa, vi fa crescere, vi fa integrare e migliorare l’inglese. Una manna, davvero. E tanto duro lavoro.

Ma dopo un anno ero un po’ stanca. Stanca di fare le stesse cose e sentirmi poco valorizzata.
Io sto anche studiando marketing e scrivo come freelance online. Nel mio corso (non voglio tirarmela eh, cerco davvero di essere obiettiva…) sono tra le più brave (lo dice il prof, non io…) e come freelance mi ritrovo a lavorare più di quanto potrei fisicamente per il numero di richieste online che mi stanno mandando letteralmente in fumo la casella di posta…

Allora mi sono chiesta: ma forse valgo più di questo? Posso provare a fare qualcosa di diverso dalla cameriera, in Australia?
Ho chiesto ai miei due migliori amici, quelli che non ti tradiscono mai. Mai lo faranno.

Il Cuore e la Ragione.

Diverse volte, prima del venerdì nero di cui vi parlo tra poco, li ho fatti ragionare blandamente sull’argomento. Il mio cuore mi ha sempre risposto sempre di sì. Lui è così passionale, spontaneo. E’ sempre lì pronto a caricarmi, a rendermi la giornata positiva, a farmi emozionare solo perchè il cielo è blu o alla vista delle orchidee rosa del mio vicino…ma è anche quello che mi fa piangere di dolore, mi rende la giornata nera, mi può buttare giù e farmi rialzare in un secondo. Mi sconvolge la vita, è totalmente incostante e inaffidabile Ma alla fine è lui è quello che mi spinge sempre, mi fa sentire forte anche quando sono a terra, mi fa sentire grande, in gamba, piena di possibilità.
E’ un cuore intriso di amore e forza, gli elementi che rappresentano quegli esseri speciali che sono i miei genitori. E’ il bagaglio di sentimenti, costruito negli anni e alimentato da un amore che non ha confini e non può essere descritto in un semplice post.

Il mio cuore mi ha detto che io ce la posso e ce la devo fare. E a essere sincera, pure voi ragazzi, mi avete dato coraggio con i vostri commenti e di questo ve ne sarò immensamente e infinitamente grata. Avete dato coraggio a una persona che neanche conoscete, se non per i suoi strambi post. Quindi anche voi, adesso, fate ufficialmente parte del cuore della Maga….

Ma poi ho dovuto fare i conti con l’altra amica. Quella infida, che mi vuole sempre bene eh, ma alle volte può essere davvero stronza. La Ragione.
Lei è costante, a differenza del cuore. Lei è la voce della coscienza. Mi dice sempre, sempre (non perde occasione, credetemi) se sto sbagliando oppure no ( ma ci gode di più a rimarcare quando sbaglio, bastarda…perchè pensa che tanto ci pensa il Cuore a esaltarmi….ma non è giusto!! Io voglio essere considerata anche dalla Ragione..). E diciamo che il più delle volte ci azzecca, mannaggia.
Io e il Cuore ne combiniamo di cazzate, e lei arriva sempre con l’atteggiamento de “Te l’avevo detto” e ci massacra….
La Ragione vuole il meglio per me ovviamente. E’ calcolatrice, razionale. All’istinto preferisce la logica, ai sogni preferisce le azioni. Ma sono sicura che, sotto sotto, pure lei un po’ di emozioni deve averle…

Ecco la Ragione ha ragionato come al suo solito: “lasci un lavoro sicuro, che paga bene per inseguire i tuoi sogni? E lo posso pure capire, perchè voi essere umani siete fatti così e a voglia a dirvi che dovete applicare un po’ più di logica nelle vostre azioni ma tanto non ci sentite…allora vuoi lasciare un lavoro sicuro per scrivere? E chi sono io per dirti di non farlo? Lo hai già fatto quando hai mollato tutto per venire in Australia, io ti dissi allora che magari avevi fatto un po’ di fretta ma tanto non mi hai ascoltato…quindi perchè mi interpelli? Lo sai quello che penso…”

La mia Ragione è un po’ frustrata effettivamente. Quando ho deciso un anno e mezzo fa di lasciare l’Italia, amici, famiglia, ex e lavoro per venire a Sydney, si è sgolata come una pazza. Ma io e il Cuore siamo stati più forti e abbiamo vinto. 😀
Ero talmente stanca di quella vita che niente davvero mi avrebbe fatto cambiare idea.

E ho fatto bene. Perchè ho trovato una pace e una serenità qui in Australia che in Italia non avrei mai sperato di raggiungere. Pure questo paese, quindi, fa ufficialmente parte del mio cuore adesso. 🙂

Con la testa combattuta tra questi pensieri, e il Cuore e la Ragione che se la menavano a sangue, venerdì scorso sono andata a lavorare al casino’, senza sapere che quella sarebbe stata l’ultima volta.

Il mio turno era solo di cinque ore…ma sono stata davvero male. Credetemi.
Ho servito i clienti con una faccia da morta, avevo dentro di me un nervoso che non si placava, sentivo proprio il mio intestino contorcersi…secondo me si è contorto davvero, io non ho dubbi…
Ho chiesto al manager se potevo andare a casa prima ma non c’è stato verso, perché c’era troppo casino….me ne sono stata zitta zitta, ma davvero avrei voluto piangere.
Avrei voluto fermarmi al centro della sala, con i piatti sul vassoio, e piangere a dirotto.
Avrei voluto guardare in faccia quei giocatori incalliti che passano la loro vita a giocarsi tutto in quella saletta (soprattutto asiatici, sono davvero tanti, è impressionante) e dir lor che io merito di più che servire una congee (porridge cinese) con il pane fritto, che merito di più che pulire i tavoli che loro sporcano e sistemare il buffet che loro impiastrano ripetutamente perchè mangiano come animali e non hanno la minima idea della buona educazione e della pulizia. L’importante è mangiare, anzi nutrirsi, e poi tornare a giocare!

Non ho detto niente ovviamente. Sono andata nella toilette che usano i clienti e che lo staff non potrebbe usare (fanculo!!) e mi sono rinfrescata la faccia perchè stavo esplodendo.
Mi sono guardata allo specchio. Ed è successo quello che di solito vedi accadere nei film, con attori frustrati per qualche motivo che guardano il loro riflesso e cominciano a parlare da soli. Anche io l’ho fatto: ho parlato con la mia immagine. Ma non ero sola. Mi sono sdoppiata.

La persona vera era il Cuore, quella riflessa era la Ragione. Quella vera voleva scoppiare in un pianto senza fine e abbracciare il lavandino, sentiva gli occhi bruciare, sentiva che voleva urlare. Quella riflessa era invece seria, composta, fiera. E mi guardava dritto negli occhi.
Hanno iniziato a parlare.
La vera diceva: “Non ce la faccio più, voglio andarmene, sono a pezzi, mi merito di più, questi non hanno capito niente, non mi valorizzano, io sento di meritarmi di meglio…ma ho paura perchè questo è un lavoro sicuro, paga bene…e io che faccio senza un lavoro sicuro?”
Quella riflessa stava a sentire. Non parlava. Non interrompeva. Sentivo il suo respiro però, oh se lo sentivo….
Quella vera continuava a sfogarsi ma cominciava a domandarsi perchè l’altra stesse così zitta….era abituata alle interferenze….quando mai il Cuore parla e la Ragione sta zitta? Quando? In quale film?

Poi il Cuore (l’io vero), ha smesso di parlare. E ha guardato l’io riflesso. Il quale era sempre composto e fiero.
Era l’immagine delle fierezza in persona: non una lacrima, non una goccia di sudore. Era la donna con le palle che vorrei essere e invece non sono.
Quell’immagine ha finalmente parlato. Poche parole. Una semplice domanda:

“Vuoi davvero inseguire il tuo sogno e mollare questo lavoro?”

Io e il Cuore eravamo spiazzati. Ho pensato che la Ragione se ne fosse davvero andata e quella riflessa fosse la sua ombra, il suo ricordo….dov’era il bulldozer pronto a massacrarmi con le sue lucide elucubrazioni che non fanno una piega? Mi sarei aspettata insulti, robe del tipo: “Ma sei pazza? Cosa stai facendo? Molli tutto per cosa, un sogno? Lo sai che con il visto che hai non ce la puoi fare in Australia…lo sai che è dura. Come fai a vivere se non guadagni?” E via di seguito..

E invece ha risposto chiedendomi se era quello che volevo davvero.
Anche il Cuore era senza parole.
Allora sono uscita allo scoperto e ho risposto: “Si, è quello che voglio. Così non posso più andare avanti”.
Ho sentito scivolare una lacrima sulla mia guancia. Era bollente. Il trucco si è un po’ sbavato.
L’immagine ha visto la lacrima e l’ha subito asciugata.

Poi mi ha risposto: “Allora fallo. Ma vai fino in fondo questa volta. E non guardarti indietro”.

Aveva la voce di mia madre.

Ho deciso in quell’istante. Mi sono ripresa, ho acquistato un po’ della fierezza di quell’immagine (magari potessi averla tutta) e sono tornata a lavoro.
Non ho detto niente sul momento, perchè avrei sconvolto tutti. C’era casino, il ristorante era pieno e non era veramente il caso di complicare ancora di più la situazione.

Sono arrivata a casa. Mi sono messa a letto e ho dormito come un angioletto.
La mattina seguente mi sono alzata, ho bevuto il mio bel tazzone di caffè e poi mi sono messa al computer.

Gli australiani amano la comunicazione via e-mail, soprattutto quando uno deve dimettersi. La telefonata è troppo personale, l’e-mail è formale e lascia traccie.
E allora ho scritto una bella e-mail al mio manager, Bernard, e al supervisor, Pearlyn, una tipa alta un metro e quaranta (ma sono buona) di origini malesiane e di cui avevo una grande considerazione prima di inviare questa e-mail.

Poche parole. Ho usato una scusa, non volevo dire che ero stufa di questo lavoro, non mi sembrava il caso. In fondo loro sono sempre stati gentili con me. Problemi personali, bla, bla, bla. Devo lasciare il lavoro, mi spiace, bla..bla..bla…
Essendo impiegata come casual non c’è bisogno di nessun preavviso e loro impostano i turni giorno per giorno quindi non sconvolgevo niente dal punto di vista amministrativo. Ma mi sono resa conto che non ho sconvolto nulla o quasi neanche dal punto di vista emotivo. E questo fa più male.

Dopo poche ore mi è arrivata la notifica di lettura da parte di Pearlyn. Ero pronta con il cellulare, mi aspettavo una chiamata da un momento all’altro…non è successo nulla.

Dopo due giorni mi ha chiamato Bernard. Lui è stato davvero gentile. Mi ha chiesto cosa era successo e mi ha detto che loro sono sempre pronti a riprendermi, in qualsiasi momento.
Poi il nulla. Nessun collega si è fatto vivo, neppure via Facebook.
Tutto il mondo è paese, davvero. Le merde sono ovunque, anche in un paradiso come l’Australia.

E io sono ancora più contenta della mia decisione. Che farò adesso?
Io scrivo, mando resume (qui chiamano così i curricula), ci provo. E poi vedremo.

Ma una cosa è certa. Da quando ho smesso di lavorare al casinò, Cuore e Ragione vanno più d’accordo. Se la menano tutti giorni, ovviamente, ma non è più un incubo come prima.
Segno che forse ho fatto la scelta giusta.

Ma non lo dico a voce alta. Lo sto solo sospirando. Perchè non vorrei che la ragione improvvisamente cambiasse idea…

Sono una pazza, lo so. E lo siete anche voi se avete letto tutto il post!! 😀

Vi voglio bene

La Maga fiera

Ps: Sono il Cuore della Maga e ci tenevo a ringraziarvi davvero per tutto il sostegno e la carica che date a questa ragazza!! Mi date davvero una grande mano, siete fantastici!

pps: sono la Ragione, l’unica che dovete stare a sentire qui. Se per piacere avete commenti da fare che possano far ragionare meglio questa ragazza io ve ne sarei tremendamente grata. E’ un lavoro duro essere nella testa di questa Maga…mannaggia se è duro….alle volte mi chiedo se non sia il caso di prendermi una vacanza…ma vi immaginate che succederebbe? Lei e il Cuore solo a governarla? Me la ritrovo sulla Luna a scrivere post nel giro di una settimana….Help please!

69 thoughts on “Ragione e sentimento…

  1. ciao bella, immaginavo che avresti pubblicato qualcosa 😉
    posso solo dirti che hai fatto bene, ma chi se ne frega del posto fisso..meglio i sogni fidati, qualche anno fa lavoravo a Roma come pasticcere per pagarmi gli studi, alla fine dopo soli 6 mesi nel 2006 ho avuto il contratto a tempo indeterminato..il classico posto fisso, stipendio + fuori busta perchè lavoravo bene, prima degli esami ho prestampato la lettera di dimissioni con tutte le parti compilate eccetto il giorno (mese e anno si, settembre 2008) prima delle ferie d’agosto avevo annunciato la cosa a più di una persona colleghi intimi compresi,tutti a dire la stessa cosa, ‘sei pazzo?’ ‘lasci un posto fisso e sicuro per fare cosa?’ ‘sei senza esperienza, l’informatica è un lavoro strano’ il 10 settembre ore 13.30 e non dimentichero mai quel giorno per la faccia che hanno fatto tutti quando ho presentato la lettera di dimissioni dove per correttezza ho dato 15 gg di preavviso, ottobre e novembre nonostante avessi preso pure la liquidazione sono stati duri perchè ero preoccupato per la difficoltà di trovare lavoro in Italia..facevo in media 3 colloqui a settimana in società piccole, nulla..nel frattempo ero stato selezionato per uno stage formativo su oracle-sql, la mia ex (si capisce anche perchè ex) iniziava a brontolare perchè ero stato troppo precipitoso a lasciare il lavoro sicuro, secondo lei dovevo cercare un lavoro nel settore turistico nel frattempo visto che nel mio settore si stava rivelando complicato…morale della favola, il 15 dicembre 2008 ho iniziato a lavorare in ericsson..il resto è storia, mia madre non sapeva nulla perchè una 50 enne calabrese sapendo della pazzia che ha commesso il figlio a settembre avrebbe sicuramente rotto i marroni H24 al telefono..per mia fortuna avevo comunque dei soldi da parte per pagare l’affitto in quei mesi senza lavoro..il resto è storia contemporanea..le cose sono sempre migliorate, ora lavoro in rai, giusto ieri ho fatto un’anno (1 ottobre)…vorrei poter dire una parolaccia/dedica al settore turistico ma non posso perchè comunque il blog è tuo è inoltre mi ha permesso di pagarmi gli studi..sono stato sintetico..la storia è molto più lunga in verità 😉

    mai accontentarsi, altrimenti non saresti li…ciao bella..

    • Grazie Antonio!!! Speriamo di avere la tua stessa fortuna…ho preso tante porte in faccia che ormai non ci penso più…se troverò il lavoro giusto sarà solo un miracolo….nel frattempo inseguo il mio sogno! 😀
      Bacione e congratulazioni a te che ci sei riuscito!!

      • Più che fortuna sarà per merito del tuo impegno, io ancora non sento di esser riuscito in tutto, inseguo inseguo..inseguo sempre, ‘ma che c..z…o vuoi ancora? non ti accontenti mai’ mi dice qualcuno… 😀
        è un po come il calcio, finita una competizione si pensa già all’altra…ci riuscirai vedrai..tempo al tempo..

      • Grande Antonio!! Non siamo mai contenti porca miseria…sempre a inseguire sogni…ne realizziamo uno, e subito ci mettiamo alla ricerca di qualcos’altro….ah…non finirà mai, lo so….la mia vita è rincorrere sogni, sono loro che danno un senso alla mia giornata…se li realizzassi tutti, sai che noia poi? 😀

  2. Sono sicuro che in una citta’ come Sydney, una ragazza come te non avra’ difficolta a trovare di meglio, di piu’ e che soddisfi di piu’ sia Cuore e Ragione.

    Tommy,
    dalla Nuova Zealand.

  3. Ciao Maga ,con la forza che ti ritrovi nel Cuore ed anche nella Ragione sicuramente riuscirai in cio’ che vuoi , come hai dimostrato fino ad ora . Sei in gamba , te l’ho gia’ detto .
    Dai Maghetta…
    Giulio

  4. Ciao Maga! Sei una grande! Ti seguo ormai da qualche mese, da quando ho iniziato a pensare di mollare tutto e venire in Australia. Anche io vivo con quei due dannati amici di cui hai parlato, solo che io davo sempre più retta alla Ragione, ma non ero mai felice…e sai cosa ho fatto? Ho dato retta al Cuore, ho mollato un lavoro sicuro e 10 giorni fa sono venuto a Sydney. E senza i tuoi post non avrei forse mai avuto il coraggio di farlo. Ovviamente adesso la Ragione è lì che mi perseguita, ma io la mando a quel paese tutte le volte ^_^ Perciò adesso il futuro è incerto e dobbiamo farci forza, ma, non so te, io non mi sono mai sentito così vivo. Non mollare!!

    • Ma grazie Tommaso! Oddio mi sento responsabile del tuo arrivo in Australia..speriamo vada tutto bene ma sono sicura che non avrai troppe difficoltà! In ogni caso i nostri due amici sono sempre pronti ad aiutarci…basta saperlo ascoltare…. 🙂

      • Ognuno è responsabile delle proprie scelte, tranquilla 🙂 Il punto è che sei davvero in gamba e ti auguro tutta la fortuna che meriti. Anzi in bocca al lupo va, sennò poi te la gufo e mi sento io in colpa 😀

  5. Ciao Maga,

    ragione e cuore due facce della stessa medaglia. Ognuna diversa, ognuna unica. La propria personalità. E mi sembra che tu sei ben messa da questo punto di vista. Ti ammiravo prima per il blog, ti ammiro molto più ora che leggo il tuo blog dove ti racconti e ci racconti lati personali e “sydneyani” che io dall’Italia posso solo immaginare.
    Volere è potere. Banale frase fatta, spesso decisivo sprono per inseguire la vita e sentirsi vivi.
    Come sempre un grosso in bocca al lupo, tifo per te! Che la ruota giri nel tuo verso…

  6. Sì maga, alla fine può esser difficile seguire il cuore, è come un salto nel buio,nessuna certezza, c’è solo ” Vado! ” tutto nella vita ha un pro ed un contro,ma dico,se devo stare chiuso in un lavoro che mi stressa e non mi piace, che vita è? Che senso ha tutto questo? Scappo, me ne trovo uno che mi piace di più e vado avanti, m’impegno e cerco di rimanere me stesso/a il più possibile. A mio parere personale la vita va vissuta con più cuore che ragione..
    Baci e in bocca al lupo!!

    Ps: sono io che devo dirti grazie per i tuoi post! Non finirò mai di dirti che ti ammiro e stimo un sacco!

    • Giuseppe!!!!! Ma quanto sei dolce?? Grazieeeee
      Ma si, inseguiamo il cuore che alla fine è quello che ci dà più soddisfazioni…ci fa morire dal dolore ma anche impazzire di gioia…io stavo morendo in quel posto, mi sentivo un vegetale, davvero….ora mi sento rinata, come se mi avessero liberato da una prigione….mi sentivo in galera….ma si può? E’ normale? Miseria, lavoravo al casinò mica in miniera….non sono mica a posto, sai? 😀

  7. Ciao maga ( ciao cuore e anche a te ragione ), finalmente secondo giorno a Sydney , ho letto solo ora l’ultimo post. Sono sicuro che quello che hai fatto sia la cosa giusta , e sono più che certo che te la caverai alla grande. Per quanto in conflitto , sono convinto che il cuore e la ragione siano perfettamente bilanciati e il tuo equilibrio t aiuterà in qualunque cosa farai e a prendere sempre le scelte giuste. Adesso stacco che domani corro in città per vedere degli ostelli ( x ora sono a marrylands da amici ). Spero di conoscerti perché seinstata la persona che mi ha dato la botta finale per prendere la decisione di trasferirmi per un Po qui a Sydney 🙂 GRAZIE

  8. Ciao Maga!sono un lettore del tuo blog da un bel pò di tempo (nonchè un tuo follower su twitter (ma non lo usi mai?:( )). Innanzitutto complimenti per il coraggio e la tenacia, io sono il tipo di persona che qualche tempo fa ha fatto vincere la ragione (o meglio ho optato per un compromesso momentaneo lasciando il cuore in un angoletto ma è ancora lì che scalpita, probabilmente più forte di prima). Una cosa che ho notato è che, come è ovvio, parte delle difficoltà che incontri è riconducibile al visto che hai. Ora, so che l’Australia è fantastica e insostituibile ma perchè non consideri anche la possibilità di continuare la tua avventura in un paese anglofono in Europa (Uk)?risolveresti gran parte dei problemi relativi al visto e assopiresti quel senso di nostalgia che a volte si fa sentire, rimanendo comunque in un contesto mediamente più gratificante di quello italiano…perdona la curiosità, è una domanda che mi è venuta spontanea. Ad ogni modo, continuerò a seguirti perchè ormai sei il mio mito personale (il tuo blog mi ha regalato un sacco di sorrisi in momenti poco felici..). In bocca al lupo!:)

    • Ciao Stefano! Grazie mille per il tuo commento! In effetti avevo pensato e continuo a pensare all’Inghilterra come alternativa….mi risolverebbe un sacco di problemi…il fatto è che l’Australia è davvero addictive….è come una droga porca miseria…..si vive proprio bene qui….
      Comunque mi sono fissata un tempo, se entro Natale non combino nulla faccio i bagagli e vado a Londra!!! E vai!!!

  9. Và dove ti porta il cuore… disse (Susanna Tamaro).
    Hai fatto benissimo. Era chiaro che tutto si ribellava di te a rimanere in quel posto, ragione, sentimento e tutto il resto.
    Non è mai sbagliato inseguire i propri sogni (vedi Jessica Watson), è il desiderio che ti dà quella determinazione che ti porta alla sua realizzazione. In un libro meravigioso una volta ho letto: ” quando sei sulla strada in cui insegui i tuoi sogni, l’Universo complotta per farteli realizzare”. Perchè in realtà non siamo soli, tante piccole coincidenze non sono coincidenze affatto, siamo noi stessi che nei momenti ispirati e in connessione con l’Universo, vediamo accadere esattamente ciò che volevamo con tutti noi stessi. E’ provato, funziona proprio così.
    Anch’io ho vissuto esattamente la tua situazione e più di una volta, fino ad arrivare a capire che mi ero lasciata ancora una volta convincere dalla paura e dal dubbio (la ragione) e quindi rimandavo sempre il momento giusto per cominciare a realizzare i miei sogni e intanto la vita svaniva velocemente. Ora che so come funziona mi comporto diversamente, non ho ancora raggiunto tutto s’intende! Ma non faccio più gli errori che mi allontanavano dai miei desideri, ho riaddrizzato il tiro!
    In bocca al lupo!
    Sharmila

    • Sharmila ho un libro sul mio comodino (in realtà è una sedia che uso come side table..) che si intitola “Chiedi e ti sarà dato – La Legge dell’attrazione” di Esther e Jerry Hicks…e parla più o meno di questa connessione con l’universo in grado di farti realizzare davvero quello che vuoi…centra forse qualcosa con quello che dici tu?
      Anyway, grazie per il tuo appoggio!! 😀

      • …meglio tardi che mai, ho avuto un pò da fare. Sì intendo qualcosa del genere. Ho cominciato a leggere i libri di Wayne Dyer e li ho trovati molto veri, ho una buona base di conoscenza dello spirito e filosofie indiane da riconoscere le cose autentiche da quelle manipolate e WD è un ottimo autore, esprime esattamente il concetto di cui ti parlavo.
        Mi sembra che la maggior parte delle persone è d’accordo con la tua decisione e vedrai che tra poco ci scriverai di un buon lavoro che avrai trovato

  10. Doveva arrivare prima o poi un post così. L’anticipazione è stata nel post di qualche tempo fa’ dove dicevi con una semplicità disarmante: “..fare quello che mi piace.. e che mi fa’ essere felice..” (magari le parole non erano proprio queste, ma il senso invece sì). Bè, non ci vedo tutto questo “dualismo” tra ragione e sentimento, è più vero che se sei arrivata dove sei arrivata (ovvero a 16000 km da casa) a fare cose che neanche immaginavi parlando una lingua che padroneggi ma che non ti appartiene.. bè.. vuol dire che sai già qual’è la scelta che devi prendere. Il cuore e la ragione non c’entrano, si tratta di conoscersi e di sapere che (anche se sono scelte non proprio a cuor leggero) di fronte ad una certa situazione reagirai in un determinato modo.
    Hai fatto la scelta per te più naturale.. poco t’importerà ma sono d’accordo con la tua decisione; “fare quello che mi piace.. che mi fà stare bene” sempre e comunque (aggiungo io!), perchè a 30 anni uno ha il cazzo di diritto di essere felice.. e di esserlo più a lungo possibile 🙂 e perchè a 30 anni uno ha il dovere di fare delle scelte e non di subirle! Costi quel che costi.
    Ora ti saluto. Vorrei scrivere un altro po’ di cose ma non ci riesco.
    In bocca al lupo.
    charlieboy

    • Grazie Charlieboy…certo che mi interessa quello che pensi!
      Hai ragione che a 30 uno deve fare delle scelte e non subirle…ma le influenze della società italiana, e della società moderna in generale, si fanno sempre sentire e in qualche modo influenzano le nostre scelte…c’è sempre questo traguardo dei 30 anni…uno deve aver fatto tutto entro i 30 anni, sposarsi, casa, bel lavoro, famiglia….ma perchè? Chi lo dice? Pure qui in Australia sono fissati, anzi forse lo sono ancora di più, con questo traguardo.
      E se io voglio cazzeggiare in giro per il mondo invece che avere una bella casetta con un lavoro fisso? Devo essere perseguitata per questo? Devo essere vista come una fallita per questo? NO! Fanculo! stateci voi (non tu ovviamente tesoro, parlo di un voi generico) nella casetta che pagherete con un mutuo centenario e a fare un lavoro che sarà sempre lo stesso fino alla pensione…io non ce la faccio. Preferisco vivere come dico io. Sentirò sempre il peso di questo traguardo, ma più me ne allontano e più ne sono felice.
      Ti immagini che noia se a 30 anni hai già raggiunto tutto quello che potevi raggiungere? Che fai dopo? 😀

  11. Ce la farai sicuramente. Brava, è meglio fare ciò che fa stare bene, prendersi le proprie responsabilità, piuttosto di galeggiare in apnea.

    • Ecco Annalisa, direi che “apnea” descrive proprio come mi sentivo a lavorare in quel posto….non avrei saputo trovare parola migliore!
      Ora respiro finalmente….e se non trovo quello che cerco, pazienza! Ma almeno sono serena!
      Grazieeeee!! 🙂

  12. ho letto tutto il post.. come faccio sempre. mitici i tuoi post.. le situazioni in qui ti ritrovi, i tuoi pensieri 🙂

    ..anyway, penso veramente che tu abbia preso la decisione giusta.. alla fin fine perché te ne sei andata dall’italia?
    ..i cambiamenti fanno sempre bene, magari ci si deve abituare un po’ all’inizio ma vedrai che tu c’e la farai! ..anche se ti conosco solamente tramite il tuo blog.. ne sono sicura!

  13. Salve Maga, seguo sempre il tuo blog. E i tuoi post mi danno sempre delle emozioni. Ti scrivo perchè ho da poco aperto un blog dedicato all’espatrio femminile. Mi piacerebbe “intervistarti” per poter condividere le tue avventure anche con altre donne. Spero tu mi contatti al più presto.

  14. poverina, 5 ore alla sera… fa la cameriera da 1 anno.. e non ti apprezzano? ma che devono fare se ti assumono come cameriera?
    Faccie si scrive FACCE, impara l`italiano, prima dell`inglese.

    • Grazie per il commento e soprattutto per il tono di risentimento…mi fa sempre piacere suscitare queste emozioni…magari non lo sa ma lavoravo più di cinque ore alla sera…ho lavorato anche più di quaranta ore a settimana e nel frattempo studiavo e lavoravo online..ma di certo non mi devo giustificare con te della mia vita….ma grazie anche per la correzione, c’e sempre da imparare effettivamente..parlare tre lingue perfettamente alle volte porta a fare confusione! Grazie ancora e buona giornata!!

    • non per fare polemica, ma questa è una della ragioni che mi ha portato ad odiare una nazione così bella ( l’ Italia ), gli italiani, sempre pronti a criticare e insultare gli altri , convinti di sapere sempre tutto di tutti, prepotenti e arroganti. Si credono furbi, intelligenti e credono di poter dire o fare tutto.
      Scusami maga se mi permetto di rispondere alla sig.na Claudia nel tuo blog ma di queste persone ne ho conosciute tante, troppe. Sono quelle persone che non possono mettere un piede fuori dalla loro città perchè per quanto possano parlare correttamente l’italiano ( e per parlare correttamente non intendo solo scrivere correttamente una parola ma ben altro ), sicuramente fuori la cosa migliore che gli possa succedere è farsi prendere dal panico dopo due secondi, perchè diciamolo seriamente, nessuno fuori dall’ Italia è interessato a parlare la nostra lingua, allora c’è l’inglese, e li casca l’asino . . . chi è così prepotente da dire IO PARLO INGLESE e poi saperlo parlare veramente? In breve maga avrai sempre il mio sostegno 😉 comtinua per la TUA strada, quella nessuno può criticarla.
      P.S. ti scrivo da BONDI BEACH 😉

  15. non mi piacciono i toni di questa Claudia, ed e` la prima volta che leggo questo blog ma mi sembri un po` convinta anche tu. Io ed miei amici lavoriamo e viviamo all`estero da anni, con storie e lavori diversi, alcuni parlano anche piu` di 3 lingue senza fartelo pesare e e se vinciamo dei premi a lavoro non lo ripetiamo ogni volta ad ogni post.
    Cerca di essere umile.

    • Ciao Luke, benvenuto! E grazie per il commento costruttivo (non un semplice insulto…).
      Volevo solo rimarcare questo: ho detto che parlo tre lingue per rispondere a chi mi diceva di imparare l’italiano…quindi era per difendermi, non per tirarmela. Il fatto dei premi mi sembra di averlo detto forse un paio di volte, giusto per rimarcare quanto gli italiani (e non solo io) siano apprezzati all’estero. Sono sicura che anche tu mi potrai confermare quanto sto dicendo.
      Io sono molto umile…tanto umile da aver scritto in un post, quindi dicendolo in pratica al mondo intero, o almeno a quel piccolo mondo che mi segue, quanto mi sento male in questo momento, la decisione di licenziarmi e la sensazione di non sentirmi a posto…una persona orgogliosa non ammette nulla del genere in generale e tanto meno in un post.
      Grazie e in bocca al lupo per tutto

      Angelica

  16. Cara maga,
    sei fantastica come sempre! Ammiro molto il tuo coraggio. Ce ne vuole davvero tanto per prendere una decisione come la tua, non perché sia difficile (perché se ci si sente in apnea è meglio cambiare aria), ma perché in un paese dove sei sola, sia fisicamente che economicamente, non è per niente facile mollare un lavoro per dei sogni. Ma io ti capisco e ti auguro ogni bene. Tu stessa qualche tempo fa mi scrivesti “…continua a sognare, siamo niente senza i sogni!”, ora io lo dico a te 🙂

  17. Grande Maga, sono sempre piu’ fiero di averti “conosciuto” via web 🙂

    Hai fatto benissimo a licenziarti, e anche se hai un sacco di richieste, spero non ti stancherai mai di scrivere per me 🙂

    Ci vediamo in Australia o a Londra, prima o poi

  18. ciao, mi sono imbattuta oggi nel tuo blog… e devo dire che è molto carino.
    Lo so che non è la risposta al tuo post ma non sapevo dove scrivere… hihihi.
    Io partirò per Sydney il 26 novembre.. tra poco!!! e sono super emozionata.
    Magari ci possiamo anche beccare se ti va… Buon proseguimento… se cosi si può dire!!!! Intanto vado avanti a leggere il tuo blog… mi sa che mi leggerò tutti i post !!!

  19. Nel lontano 1600 un illustre signore, particolarmente portato per la matematica e la fisica (materie queste, decisamente “ragionate”), scrisse: <>…il suo nome era Blaise Pascal, e tant’è che è finito sui libri di scuola…

    Break a leg Maga!

  20. Ciao!! e piacere di conoscerti, mi chiamo Alessia e ogni tanto mi trovo a leggere il tuo blog….ma sicuramente l’ultimo intervento mi prende molto…
    Eh si perchè la ragione è ciò che mi blocca più di tutto a provare a realizzare i miei sogni o a provare di stare meglio…e fino ad oggi non mi ha mai fatto ascoltare il sentimento.
    Vivo in italia, ho un lavoro super sicuro, il classico posto fisso….ho uno stipendio molto buono che mi ha permesso di acquistare casa e accendere un mutuo a 22 anni…ma nonostante questo la mia è un infelicità continua, sogno sempre di cambiare e di lasciare tutto ma per un motivo o per l altro non lo faccio…! Non mi sento nè gratificata nè soddisfatta del mio lavoro Sicuramente ho poco coraggio, è sempre stato cosi e fin da quando ero più piccola la paura di fallire è sempre dietro alla porta. Dentro di me sono consapevole che io non possa restare in questo “stato” di inflicità e insoddisfazione soprattutto perchè una volta che avrò una famiglia tutta mia non vorrei che i miei stati d’animo ricadano su di loro….come già adesso succede con i miei genitori e fidanzato 🙂
    Mi piacce leggere di storie come le tue dove posso dire…BRAVA, lei ha il coraggio che io non ho…
    non so perche ma a 27 anni mi sento in parte “vecchia”….. se questa voglia forse l avessi avuta a 20 anni sarebbe stato diverso anche se forse la paura ci sarebbe sempre stata…
    cmq ti faccio un grosso in bocca al lupo per il tuo futuro australiano!!!! 🙂
    continuerò sicuramente a leggere i tuoi interessanti racconti
    un bacio
    Alessia

    • Ciao Maga!
      Ti seguo da un po’ e ti trovo molto simpatica!
      Questa estate io ed una mia amica abbiamo ospitato un ragazzo australiano (di origini italiane) che viene da Melbourne e sta facendo il giro dell’ Europa.
      Siamo state davvero carine con lui, trattandolo come meglio non potevamo e sopratutto offrendogli una casa dove poter stare.
      Questo scroccone,il giorno della partenza,non ha neanche pensato di fare una telefonata, di inviare una mail, di salutare, di dire grazie, goodbye…bo
      Durante quei giorni ci siamo raccontati e abbiamo condiviso tante cose ma la sensazione netta che abbiamo avuto con la sua partenza e’ che di noi non gliene fregasse nulla…proprio niente e che puntasse esclusivamente a farsi ospitare.
      Cara Maga,spero davvero non siano tutti come questo demente che si chiama Marcello Donati e che di italiano ha solo il nome.
      A parte questa piccola disavventura,continuero’ a seguirti perche’ mi dai carica e sei una tipa TOSTA!!
      Alessia

      • Qui lo chiamerebbero Jerk o asshole…tipo cretino, idiota, deficiente……ma grazie al cielo non sono tutti così!!!
        Continuate a seguirmi…siete voi che mi date la carica porca miseria!! 😀

    • Ciao Alessia….guarda mi rivedo davvero tante nelle tue parole…
      Io fino a 28 anni credevo che la mia vita non fosse destinata a cambiare: facevo il lavoro che amavo anche se sotto pagato (giornalista freelance) ero fidanzata con un bravo ragazzo che mi adorava, avevamo in affitto un bell’appartamento e tutto filava liscio….ma poi mi sono resa conto che nulla filava liscio, ho cominciato a domandarmi: E’ tutto qui? Sono già arrivata? Non c’è più niente?
      Avevo smesso di sorprendermi…vivevo ogni giorno come quello precedente…non c’erano più emozioni nella mia vita e, onestamente, i miei sentimenti verso il mio ragazzo stavano cambiando….ho provato a chiedergli di andare via insieme per un po’, ma non c’è stato nulla da fare..e comunque io non lo amavo più come prima…

      Sono stata male sei mesi. Poi, in due settimane, ho preso la decisione che mi ha portato dove sono adesso. Contenta, certo, ma con un grandissimo rammarico: non averci pensato prima. Perché, come dici tu, a vent’anni forse l’avrei vissuta diversamente…sarebbe stata una bella esperienza all’estero che mi avrebbe sicuramente arricchito per il mio futuro…adesso sono una quasi trentenne che ancora non ha capito cosa vuole fare “da grande” e prova a inseguire un sogno…quale sogno? Essere felice?
      Dov’è la felicità? In Australia o nella vita di tutti i giorni? bisogna vivere a migliaia di chilometri da casa per essere felici?
      Scusa lo sfogo….quello che posso dirti è cerca di essere felice, viaggia prima di sposarti (viaggia da sola…è meglio e se ti ama si fida… è da soli che si fanno i viaggi migliori…). Non aspettare. Io ho aspettato troppo e sono quasi esplosa alla fine. Ora mi piacerebbe tornare indietro e condividere con la mia famiglia questa bellissima esperienza…poi vorrei ripartire alla volta di un altro continente e iniziare un’altra avventura…
      In bocca al lupo Alessia. Il destino è nelle tue mani. Trattalo bene.
      Bacio

  21. Brava Ragione! Sei andata fino in Australia a caccia di sogni, e che fai? ti fermi? Ora ricarica il fucile, fai un bel respiro, e prendi con calma la mira 😉
    Un bacione!
    m.

  22. mi sa che la crisi dei 27-28 anni è una cosa abbastanza diffusa…
    27 anni, uno pseudolavoro temporaneo perchè dove lavoravo prima ha chiuso, senza donna, senza particolari vincoli. cosa aspetto a partire? come da titolo, ma col significato opposto, ragione: “non hai niente da perdere, vai” sentimento: “babbo, mamma, loro sono grandi ecc ecc”. bo non so, quando faccio certi ragionamenti mi credo matto da solo, non so se un giorno troverò il coraggio di partire, fino a quel giorno continuerò a leggere e sognare coi racconti degli altri. con un pizzico di invidia, tanti saluti e good luck per le tue avventure in giro per l’australia (per ora)

    • Ciao Marco!! Dai stai su e non pensare che è tardi per partire. Non lo è mai, fidati! Io sono partita a 28 anni, ho mollato tutto e me ne sono venuta in Australia ….avevo bisogno di staccare la spina e fare nuove esperienze….ma è anche vero che non avevo un lavoro sicuro, quindi non ho perso molto…
      Mi rendo conto che non è facile prendere una decisione del genere quando ci sono così tante cose in ballo….ma non sognare leggendo le avventure degli altri….cerca di vivere il tuo sogno, se puoi.

      Un bacio!

      • Non è che sono triste, è più che altro uno stato di inerzia passiva in attesa che succeda qualcosa o che scopro cosa voglio fare da grande. Più che tristezza è un senso di monotonia, sto bene nel negozio a noleggiare (e vedere) film, sto bene la sera a giocare online con i miei amici, sto bene il fine settimana in giro per i locali con i miei amici. Certo un viaggio dall’altra parte del mondo è una scossa che rompe la monotonia e leggere i blog di gente come te è una cosa che invoglia parecchio, però probabilmente può bastare molto meno a farmi venire l’ispirazione.

  23. Maga ti adoro! Sei unica nel modo di esprimere quello che succede a molti di noi. be, almeno a me di sicuro!
    Grazie!per riuscire a mettere così semplicemente bianco su nero le emozioni e i pensieri che ti scorrono in corpo e per condividerli con noi.
    e in bocca al lupo per tutto quello che verrà!e andrà bene, perchè hai avuto coraggio!Brava Maga e, ti prego, non smettere mai di scrivere su questo blog. (Sono sicura che al corso di merketing te la cavi benissimo, ma a me l’economia non è mai interessata troppo 😉 )
    Maddi

  24. Grande MAGA….
    Anche io ho fatto lo stesso….licenziato circa 2 settimana fa da un posto fisso qui in Italia……i sogni si inseguono no?:-) ….ho dato 3 mesi di anticipo….e a fine Gennaio arrivo a Sydney….obiettivo IELTS…e magari fare l’ application per la skilled VISA….non vedo l’ora di farmi una birretta davanti all’ Opera House:-)

  25. Ciao! ti ho mandato una mail al tuo indirizzo! se riesci leggila e, magari, se riuscissi ad avere un buchino x rispondermi ti sarei grata! la mia storia è tutta li, arrivo a Sydney tra 6 gg….aspetto un tuo consiglio!
    grazie
    Ciao!

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