Dal titolo del post vi sarete già fatti un’idea su quello che leggerete in queste righe.
Penserete che sono stufa dell’Italia, del nostro sistema malato, del marciume del Parlamento e dello schifo che mi viene su ogni volta che vedo i deputati italiani, di ogni ordine colore e grado. Penserete che sono stufa di un paese dove vige la raccomandazione per trovare anche il più semplice dei lavori, dove i salari sono fra i più bassi in Europa, dove l’euro ha causato più povertà che sviluppo, dove gli immigrati entrano quasi indisturbati e dove i più “fighi” della società continuano a essere calciatori e veline, pure se i primi non amano pagare troppe tasse e le seconde fanno rimpiangere i tempi di Drive In, dove le veline perlomeno erano simpatiche e non avevano paura a mostrare qualche rotondità di troppo…
Ecco, penserete che il mio urlo di disperazione sia per tutte queste cose.
E invece no. Vi sbagliate di grosso. Continua a leggere