Italiani brava gente…ma un grazie ogni tanto???

Certo che uno rimane scioccato. Ho passato solo sette giorni in Giappone…una roba intensa, ho visto cose che noi italiani possiamo solo immaginare, ho parlato (parlato e’ un eufemismo…diciamo che ci siamo capiti a gesti) con persone che definire lontane dalla mia realtà e’ poco…la terra e il sole forse sono piu vicini….

Il punto e’ che noi italiani siamo un po’ bestie. Un po’ tanto bestie. Non ci sappiamo comportare….e mi direte:” hai scoperto cosa, esattamente? Dov’è la novità?” vero, nessuna novità…un italiano sa di essere bestia dentro e di vivere in un mondo di bestie dove salutare quando si entra in un negozio e’ un eccezione e ringraziare i clienti e’ un lusso riservato solo a chi spende piu’ di 50 euro…solo che quando stai all’estero queste cose le noti di piu’.

Sono in aeroporto in questo momento ad aspettare il volo per Madrid…e scusate se scrivo di fretta e la punteggiatura l’ho lasciata a casa…abbiate pietà!

Sono arrivata un’ora prima in aeroporto perché con “isi get” non si scherza…se non arrivi entro una certa ora quelli chiudono l’imbarco e tu rimani come uno scemo a guardare l’aereo che partirà solo mezz’ora piu tardi…ma loro tanto non ti faranno piu entrare! Ovviamente questo non c’entra con l’italiano medio che citavo poc’anzi…anche la compagnia di Ryan fa la stessa cosa ( mi piace storpiare i nomi!) solo che il dettaglio dell’imbarco forzato aggiunge un pizzico di sconforto in questa mattinata….

Ho appena preso il caffè’…quello buono della marca di quel

Tipo che se non sbaglio ha governato pure il friuli…ecco nessuno mi ha ringraziato…ne’ la cassiera n’è la barista….e penso ai giapponesi che ti salutano dal momento in cui metti piede in negozio e ti ringraziano solo per essere entrato…e tu ti chiedi ma “grazie di che?”??? Ma loro insistono a ringraziarti….che sia una tecnica di marketing? Magari uno si sente cosi’ in imbarazzo per tutti sti grazie che alla fine compra qualcosa.

Da noi se non entri nel negozio forse forse gli fai un piacere….dalle mie parti in Liguria poi se paghi e stai zitto sei il benvenuto…ma se provi a pretendere un buon servizio sono dolori…

Noi lavoriamo male…noi non sappiamo lavorare. O meglio, l’attenzione al cliente e’ un concetto astruso…ringraziare e’ una roba che si ritiene inutile…quando invece e’ il sale del mercato…

Ma forse questo rispecchia il nostro essere italiani…noi non ci lamentiamo per le tasse e le ingiustizie del

Governo…perché prendersela per un servizio clienti carente? Sarebbe un controsenso…noi ci lamentiamo solo per i fuorigioco non dati e i gol annullati…ci scaldiamo se annullano il campionato ma chissenefrega delle ingiustizie sociali….quindi perché prendersela per una barista che non mi saluta? O una cassiera al supermercato che ti ignora mentre passa la tua spesa e parla con il collega o la commessa in

Libreria che parla con l’amica mentre tu sei li davanti che aspetti il resto…e magari un saluto…

Scusate lo sfogo mattutino…ma alle volte penso che lo stato e la società che tanto critichiamo forse alla fine ce li meritiamo.

Un beso a tutti….il mio volo sta per partire!<img alt

16 thoughts on “Italiani brava gente…ma un grazie ogni tanto???

  1. Ciao, mi e’ piaciuto il tuo post anche perche’ penso e scrivo piu’ o meno le stesse cose…dopo aver vissuto tanti anni in USA, ora che sono tornato in Italia non mi ci ritrovo piu’. Se ti va, dai un’occhiata al mio nuovo blog.Ah piacere di conoscerti, e di leggerti. Luca (tornoavivereinAmerica.blogspot.it)

  2. Il caffè del tipo , il governatore del Friuli, è Illy.
    Se ne hai occasione, assaggia la versione in barattolo di metallo con etichetta rosa, sarebbe quello a gusto leggero.
    Buonissimo.

    Altrimenti etichetta rossa, il classico e più forte.
    Io marcio la notte se ne bevo uno 🙂

  3. Quest post mi ha lasciato un’amarezza..
    Lavoro a contatto con il pubblico e, purtroppo, devo ammettere, peferisco di gran lunga lavorare con gli stranieri che con gli italiani, per i motivi di cui parli tu. Gli italiani non ti ringraziano mai, e se dici a loro buongiorno o grazie, a volte ti guardano stralunati oppure restano sconvolti dalla tua gentilezza (perchè non si è più abituati), ti trattano con poco rispetto, ti dicono “dammi” “fammi” “portami” a volte ti tirano per la manica addirittura. Con gli stranieri queste cose non capitano o sono comunque molto rare. (I giapponesi sono i più educati e rispettosi di tutti, anche se a volte molto esigenti, ma davvero apprezzano quello che fai per loro, una volta uno mi ha regalato una bambolina!)

    • Eh già…mi domando davvero perché siamo così….eppure non siamo cattivi o freddi, anzi.
      Pretendiamo le cose, ci è tutto dovuto. Siamo una massa di arroganti, però ci facciamo in quattro per aiutare chi ha bisogno (vedi varie catastrofi).
      Siamo un paradosso vivente…

  4. Cara Maga, pensa che io ho rifiutato un lavoro a contatto con gli italiani proprio per tale motivo!
    Non ne posso sinceramente più di ‘sti italiani, mi hanno stufato. Sempre a lamentarsi di tutto ma mai un po’ di autocoscienza. Per non parlare dei clienti al bar ecc. da strozzarli.

      • Sì, però pure i giapponesi qualche problemino ce l’hanno… Non facciamoci imbambolate. Argh, vivere in Giappone… ma come si fa? È terribile, sei un numero e poi tutti ammassati come acciughe nei treni col tipo che ti spinge dentro coi guanti bianchi, gente che dorme nei cartoni per non arrivare tardi al lavoro… interessante da vedere per una vacanza ma viverci???

      • Infatti io non ci vivrei….dico solo che merita un altro viaggio…perché e’ cosi strano il Giappone che uno ogni tanto deve andarci…e’ come esplorare un nuovo pianeta!

  5. Spesso il primo passo dipende da noi: prova tu a sorridere esalutare per prima, vedrai che sorpresa… pero’, mi raccomando, devi farlo conconvinzione e naturalezza….

    La maggior parte delle persone all’inizio si potra’ anchesorprendere ma poi ricambia, te lo assicuro! L’ho personalmente provato con commesse di negozio e autisti di autobus 🙂

    • E’ vero Laura, che salutando per primi quasi sempre (quasi) si riceve un saluto e un sorriso…però la regola non dovrebbe essere questa, nel resto del mondo occidentale non funziona così, il cliente viene sempre salutato per primo. Qui invece, per avere un sorriso e una gentilezza, dobbiamo sorridere noi per prima…non mi pare normale!
      Certo, meglio di niente…

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