Il Signor Politicamente Corretto, il male del secolo.
Basta, non ne non ne posso più.
Siamo nel 2016, un’era in cui esprimere la propria opinione dovrebbe essere normale e rispettato e invece no, no, no. Si sta tornando indietro, anzi no si sta andando verso una nuova concezione dell’espressione dei pensieri, che ormai non possono più essere diversi ma devono tutti confluire verso un unico grande fiume, il fiume del Signor Politicamente Corretto. Altrimenti rischi l’isolamento e la stigmatizzazione perenne.
Ho deciso di umanizzare il concetto per spiegarlo meglio, così gli ho dato il titolo di Signore Politicamente Corretto ( e sono stata fin troppo gentile :-)).
Visivamente, è quell’omino che sta massacrando il cervello del signore che vedete nell’immagine.
Il Politicamente Corretto in realtà identifica l’utilizzo di un certo linguaggio, corretto, che non discrimina particolari categorie di persone, ma a mia opinione il concetto negli ultimi anni si è allargato, ricomprendendo tutta una serie di atteggiamenti, non solo parole, che difendono a spada tratta determinate situazioni-fenomeni sociali e stigmatizzano in politicamente scorretti tutti i pensieri-atteggiamenti che se ne discostano, anche minimamente.
Il concetto quindi, in poche parole, è questo: se affermi qualcosa contro il Signor Politicamente Corretto, vieni coperto di insulti e giudizi. Da amici, colleghi, da facebookiani e pure dalla vecchietta che ti sente per strada esprimere la tua opinione. Se invece ti adegui al grande fiume del Signor Politicamente Corretto, allora il mondo ti sorride. Un mondo falso, un mondo in cui, attenzione, il giorno in cui esprimerai qualcosa di un po’ diverso, zac!! Ti annienterà con i suoi giudizi in modo ancora più feroce: come osi, tu, che fino ad oggi eri dalla parte del Signor Pc, a ribellarti?
Pensate che stia esagerando? Io credo di essere fin troppo ottimista.
Qui non si tratta di voler essere, ad esempio, razzisti o omofobi. Questi atteggiamenti certo che devono essere stigmatizzati. Si tratta di avere delle idee diverse dal Signor Politicamente Corretto che sta annientando le menti del mondo, idee che però non ci fanno cadere subito nella categorie “razzista” o “omofobo” ma semplicemente si distinguono dalla massa assolutista, dal “volemose bene e basta” della massa che non si pone domande e mette concetti come “Amore assoluto, integrazione assoluta, accoglienza assoluta” davanti a tutto, senza fermarsi a riflettere.
Perché tra essere razzisti e avere un’opinione diversa rispetto alla massa “non razzista” c’è tanta, tanta differenza. Il mondo non è, come lo sta pennellando bene il Signor Pc, bianco o nero. Il mondo ha tante sfumature (non solo di grigio!!! 🙂 ).
Torniamo sul pezzo.
In poche parole io sono stufa. Ho difficoltà serie a rapportarmi con amici e colleghi, giuro. Eppure non sono omofoba e non sono razzista. Ho idee diverse rispetto al Signor Politicamente Corretto, tutto qui.
Faccio due esempi che scaldano subito gli animi.
Omosessuali. La mia opinione (aiuto sto per esprimere la mia opinione, state attenti!!) è la seguente: l’amore non ha colori e si esprime in mille modi, tutti ammissibili finché è amore vero e c’è rispetto delle persone. Per cui, ben vengono le unioni civili e colorate.
Omosessuali e adozioni: ecco qui io ho opinione diversa rispetto al Signor Politicamente Corretto. Per me un bambino che deve ancora nascere ha diritto di avere un padre e una madre biologicamente definiti e ritengo un abuso decidere a priori di rendere orfano di madre o padre biologico il bambino, ricorrendo a uteri e ovuli in affitto, con pratiche assurde (utero di una donna, ovuli di un’altra e poi il bimbo a un’altra coppia ancora). Ritengo inoltre che un bambino abbia bisogno di entrambe le figure, sessualmente definite e diverse.
Questa è la mia opinione. Sono una merda per questo? Merito il martirio? Avete un’opinione contraria? Ottimo!!!! Cavolo sono qui apposta, riusciamo a discutere in maniera serena senza essere insultata o stigmatizzata? Badate bene, senza che mi insultiate mentalmente, perché a parole o di persona siamo tutti bravi a non insultarci. Il vero passo è accettare totalmente opinioni diverse dalla propria.
Molti di voi non ce la faranno, perché sono andata contro il Signor Politicamente Corretto. Sono andata contro il Grande Pensiero, il Pensiero Comune.
E quindi sono una stronza omofoba. E se mi azzardo a parlare di questi concetti con amici o colleghi affezionati, avvezzi e ormai assuefatti dal signor PC (ho abbreviato per comodità) non vengo magari subito insultata a voce, ma giudicata senza dubbio. Se poi lo faccio su Fb, apriti cielo.
Su Facebook la mediocrità e il giudizio facile e di bassa leva sono i cardini di ogni conversazione, e Facebook è l’altare da cui il Signor Pc parla tutti i giorni, plasmando le menti.
Chi è il tipico “plasmato dal Signor Pc”? E’ colui che non accetta e anzi condanna senza mezzi termini chi la pensa diversamente dal grande flusso del politically correct. Perché ci sono anche persone che seguono il flusso ma sono “opinion friendly”, passatemi questo termine che mi sono inventata sul momento per rendere l’idea di chi è aperto comunque a opinioni diverse.
I plasmati invece non li puoi toccare. Facciamo un altro esempio, sempre sugli omosessuali.
Il Family Day, giornata ambigua, strumentalizzata, in cui si è negato il diritto di persone omosessuali a vivere insieme, cosa indecente (visto? Ho un’opinione sulle adozioni diversa, ma rispetto le unioni omosessuali, ma guarda un po’, devo essere pazza!!! No, è che il mondo, e le opinioni del mondo, non si dividono in bianco e nero, ma sono piene di sfumature, come ho già detto) e si è messo l’accento sul fatto che i bambini devono avere una mamma donna e un papà uomo (opinione in cui mi ritrovo, come già detto). Questo Family Day non è stato strumentalizzato solo dai suoi organizzatori, ma anche dai suoi detrattori! E dal Signor Pc in particolare!
Ho letto cose riguardo la famiglia tradizionale sconcertanti. Insulti alla famiglia tradizionale che avevano lo stesso peso degli insulti che i partecipanti del Family Day stavano facendo in quella piazza. Quindi chi è il più cattivo? Chi insulta la famiglia gay o chi insulta la famiglia tradizionale?
Nella famiglia tradizionale l’uomo tradisce, l’uomo uccide la moglie, in quella gay no. E via così, ma mi sto limitando credetemi, ho letto cose imbarazzanti.
Quando ci si insulta così, da entrambe le parti, dove si vuole arrivare esattamente? La famiglia tradizionale non mi pare un pericolo per la società, e le future unioni civili tra persone dello stesso sesso nemmeno. Sulle adozioni ho un mio pensiero, ma se mai si dovesse arrivare ad approvare le adozioni anche per le unioni omosessuali, pazienza. Il mondo non finirà per questo, io rimarrò della mia opinione e basta. O magari la cambierò, chi lo sa!
La domanda è: devo perdere delle amicizie o essere giudicata perché esprimo un’opinione diversa dalla massa? Perché?
Le opinioni diverse, in quanto semplici pensieri , dovrebbero invece aiutare ad avere punti di vista differenti, ad arricchire la conversazione, ad aprire le menti. E anche a far cambiare opinione, perché no.
Oggi essere cristiani è diventato ancora di più politicamente scorretto: chi crede in Gesù viene considerato un cogl….one, senza mezzi termini. Ma pazienza, i cristiani sono sempre stati perseguitati e lo sono anche oggi, su Facebook 🙂 certe cose non si possono cambiare. Sono quindi una cogliona e fiera di esserlo! 😉
Vogliamo parlare di chi ha quel brutto vizio, come la sottoscritta, di mangiare la carne? E in particolare l’agnello a Pasqua? Recentemente, per lavoro, ho messo un post su Facebook con una ricetta sull’agnello per Pasqua.Apriti cielo, non l’avessi mai fatto. Non si sono limitati a dirmi, “io non mangio carne”, no, no. Mi hanno dato dell’assassina. Mi hanno augurato la morte per diarrea.
Ma stiamo scherzando? Chi mangia carne deve essere insultato? Io rispetto chi non la mangia e non insulto chi si fa la carbonara con le verdure, perché devo essere insultata per quello che mangio????
E chiudo con l’immigrazione, altro tema effervescente.
La mia opinione: si sta gestendo male, l’Europa non è in grado di gestire e accogliere adeguatamente queste persone, che poi vengono messe di fatto in ghetti (chiamale case popolari, aree periferiche, caserme vuote, etc…sempre ghetti sono) che non aiutano ma anzi estremizzano la diversità tra le culture e il multiculturalismo va a farsi benedire. Quindi l’accoglienza, come la si sta facendo adesso, non va bene.
Inoltre sarebbe buono riuscire ad aiutare questi disgraziati nei loro paesi, perché sono sicura che nessuno di loro si diverte a farsi centinaia di chilometri a piedi o attraversare il mare, rischiando la vita, e preferirebbe rimanersene a casa propria. Sono anche dell’idea che culture troppo diverse tra di loro difficilmente riescono a integrarsi (cioè a rispettarsi a vicenda).
Booooooooooom…..sei una razzista di merda! Ecco l’opinione di chi non me lo dice in faccia, ma lo pensa di sicuro. L’opinione del Signor PC e dei suoi plasmati.
Io non mi ritengo razzista e sono sicura che persone mediamente intelligenti ( non bisogna esserlo molto, credetemi) lo capiscono.
Ci preoccupiamo tanto di integrazione, condivisione, comunità, ci riempiamo la bocca di questi concetti alti e dei massimi sistemi per realizzarli….e poi siamo pronti a bombardare verbalmente ( e forse non solo verbalmente) il primo che spara un’opinione diversa dalla nostra.
Non siamo più capaci di discutere civilmente, e forse non lo siamo mai davvero stati.
Il Signor Pc ci ha plasmato, e questo fiume, badate bene, sta diventando sempre più grosso, sta attirando sempre più persone. E i Social aiutano molto in questo senso.
Provate a scrivere un’opinione diversa dal Signor Pc, fate una prova adesso.
E vedete un po’ che succede.
Se vogliamo davvero riscrivere la Storia del nostro mondo, non dobbiamo avere paura di esprimere le proprie opinioni. Perché io me ne frego, le esprimo, le scrivo. Ma tanti, troppi, per paura di perdere amicizie o venire isolati, non lo fanno.
Questo è un grande problema, è un male meschino e subdolo che si sta espandendo a macchia d’olio, ma non so se è chiaro a tutti.
Abbiate il coraggio di esprimere le vostre opinioni. E se le persone vi giudicheranno e vi isoleranno per questo, significa che non sono persone che vale la pena accettare nella propria vita.
Provate a immaginare un mondo in cui non sia più possibile esprimere opinioni diverse da quelle del Grande Pensiero Comune, il pensiero del signor PC. Vi viene in mente qualche libro o qualche episodio della Storia non troppo remoto?
Buona domenica dalla Maga politicamente scorretta e che sarà sempre politicamente scorretta!