Io non capisco…
Io non mi capacito, davvero. O forse ho capito male, non lo so.
Non è un post politico questo.
Non ci sono colori, ma certamente si parla di politica, intesa gestione della cosa pubblica, del bene pubblico.
Premetto che io non sono né di destra né di sinistra, per me sono finiti i tempi dei partiti, per me ogni politico può governare se lo fa rispettando il paese e i valori che lo fondano e si prodiga affinché tutto funzioni per il meglio e i diritti di tutti siano rispettati allo stesso modo. Non sono comunista, non sono fascista o socialista.
Sono italiana e voglio il meglio per il mio paese, avanti quindi a chiunque sia in grado di ottenerlo.
E ora passiamo alla questione che mi sta provocando un’autocombustione al fegato.
Sono anni, non mesi, anni che sento dire che di questi politici non se ne può più, che i vari bisonti della politica come Casini, Berlusca, Bersani, Bindi e via dicendo (D’Alema, naturalmente) hanno trifolato abbondantemente gli italiani e hanno mangiato abbondantemente alle nostre spalle senza combinare nulla di buono davvero.
Tutti, a vario titolo, hanno contribuito al disastro in cui ci troviamo oggi, con l’ottimo contributo della crisi globale che ci ha messo il carico da 12, come si dice (posso cambiare e dire carico da 20? Mi piace di più…).
E poi all’improvviso arriva Grillo a rompere le uova nel paniere di questi bisonti e ottiene un grande seguito, segno che la gente evidentemente non ne può più. Lo chiamano il movimento dell’antipolitica, i suoi detrattori lo criticano evidenziando la sua foga nel criticare il governo senza proporre idee, mentre secondo me il suo ruolo deve essere quello di spaccamaroni, è giusto così.
Agli altri, ai buoni, ai giovani, spetta cambiare il paese.
E poi all’improvviso un neanche quarantenne sindaco di Firenze, un certo Matteo Renzi, prova ad affrontare i bisonti, dichiarando aperta la rottamazione, termine brillante per definire la pregnante esigenza di cambiare il gotha attuale della sinistra e, più in generale dico io, di tutta la politica italiana.
E vai di comparsate in tv, di consensi crescenti tra le gente, ragazzi e meno giovani che sembrano appoggiarlo. Non mancano i detrattori e i pro-Bersani e pro-bisonti in generale, ma è comprensibile: se qualcosa di innovativo minaccia lo status quo, lo status quo si incazza.
Però se uno vede che la gente tifa per Grillo e vede di buon occhio uno come Renzi…secondo voi non vuol dire che questa gente è stufa della vecchia politica? O ho sbagliato sillogismo? A logica dico…non dovrebbe essere così?
Premessa maggiore: gli italiani ne hanno le palle piene della vecchia politica (premessa confermata tutti i giorni da interviste e altro e da movimenti di antipolitica di successo come quello di Grillo)
Premessa minore: Renzi vuole rottamare la vecchia politica ed è giovane (lo ha detto e ha fatto proposte serie al riguardo)
Conclusione: Renzi vince le primarie.
E invece che ti va a capitare?
A quasi vincere le primarie del pd è il bisonte Bersani, uno che di occasioni per fare qualcosa di buono le ha avute e giudicate voi i risultati (Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D’Alema I, Ministro dei Trasporti e della Navigazione nei governi D’Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II) avanza alla grande e se non fosse per la regola del ballottaggio (voluta da Renzi se non sbaglio). Bersani avrebbe oggi già vinto le primarie e potrebbe quindi essere il prossimo primo ministro se non fosse per il ballottaggio di domenica prossima in cui spero i risultati saranno ribaltati.
Perché sappiamo bene che le prossime elezioni politiche se le giocheranno i vincitori della primarie Pd e Pdl, poi ci sono i piccolini, ma lo scontro lo sappiamo tra chi avviene.
Abbiamo la possibilità di scegliere chi mandare alle elezioni….e votiamo un vecchio bisonte?
Italiani di sinistra, voi che rappresentate ben più dei 4 milioni di persone che sono andate a votare ieri…ma è questo che volete davvero? Bersani primo ministro?
E voi italiani non di sinistra ma neppure più di destra, voi italiani confusi che lo so che siete tanti…voi non vi rendete conto che da queste primarie uscirà il possibile futuro primo ministro dell’Italia? Non avete capito che queste sono più di semplici primarie?
Io vorrei domandare a quel 44% (o 48%, dipende da chi dice i risultati) che ieri ha votato Bersani….ma perché vi fate così male?
Perché sprecare l’occasione di cambiare davvero le cose? Gli altri candidati nemmeno li considero (Tabacci è uno dei bisonti, la Puppato chi è esattamente? Magari è una tosta ma fino ad oggi chi la conosceva? E Vendola non mi convince, scusate vendoliani….).
Delle due l’una: o io non ho capito niente o gli italiani sono incoerenti. E sto usando un eufemismo.
Io non giudico Bersani in quanto Bersani, ma in quanto appartenente alla categoria dei rottamati di cui buona parte degli italiani pare essersi stufata. Se è così, perché ha ancora vinto uno di quelli che andrebbero rottamati?
Dov’è che non ho capito? Ma gli italiani sono stufi di essere presi in giro o ancora non ne hanno abbastanza?
Lo sappiamo quello che hanno fatto i bisonti, diamo un’opportunità a chi è giovane che magari qualcosa di buono combina.
Magari no, magari è un giovane bisonte pure lui, ma ad oggi non lo sappiamo.
A cosa serve votare sempre i soliti, se sono i soliti ad averci ridotto in questo stato??
Ma ci vogliamo svegliare??
Dai basta che ho la pressione a duemila.
Viva il buon senso e chi lo usa.
Sei una grande…..:) Sono di Genova pure io e a gennaio parto per per la terra di OZ!
Che dire, sono daccordissimo con te… ma potrei darti una risposta guardando i risultati prima del ballottaggio.
L’ITALIA E’ UN PAESE DI VECCHI!!! Noi che siamo liguri sappiamo benissimo cosa vuol dire…
Vedrai che i giovani votano Renzi perche vogliono un cambiamento, ma le persone più vecchie/anziane vedono Renzi come un ragazzino senza esperienza ed incompetente…
Se vincesse Bersani, ora capisco cosa volevano dire i Maya………………..
Speriamo di no Luigi…speriamo che gli italiani si sveglino…
forse molta gente di Sinistra non è così progressista come piace autodefinirsi, bensì più conservatrice di quello che si pensa….
Usato sicuro contro metodi o persone nuove.
Visto da fuori Renzo piace… peccato che, incontrandolo di persona, ti rendi conto di quanto lui sia tale e quale agli altri, te lo assicuro… Anche a me piaceva molto prima…. poi l’ho conosciuto, ci ho parlato e ho decisamente cambiato idea…. non che ce ne sia uno migliore, anzi…..
Renzi altro non è che un grande mago del marketing, un “venditore” di sogni, capace di far breccia nel cuore della gente comune….chiunque vinca non cambierà mai nulla….perchè se si rottama bisogna farlo per bene e ripartire ancora da più lontano. Renzi è un volto nuovo sì ma resta pur sempre il figlio di una politica marcia, una politica che sarebbe in toto da rottamare…. forse un giorno arriverà qualcuno veramente nuovo, qualcuno in grado di fare qualcosa di buono per questo Paese, ma al momento non se ne vede nessuno all’orizzonte….
Hai ragione Laura e se lo hai conosciuto di persona non posso mettere in dubbio le tue parole. Però Bersani ha già dato al governo e non ha dato molto, così come gli altri. Lui è nuovo e magari sarà marcio ma magari farà qualcosa di diverso e innovativo…non lo possiamo sapere. Se devo votare qualcuno, voto chi ancora non mi ha deluso.
Sono d’accordo con te e anch’io nonostante tutto sceglierei lui, quantomeno per la giovane età…. peccato però dover continuare a scegliere il meno peggio….
Le primarie del PD sono una farsa. Manca l’avversario “storico” ovvero il Berlusca, allora la dirigenza tira fuori un finto innovatore per consolidare l’idea di chi vota Bersani e non disperdere quel voto su altri lidi o altre coalizioni. Il ballottaggio rende tutto ciò ancora più forte e drammatico. Primo Bersani, secondo Renzi e terzo Vendola, la dirigenza del partito perderà elezioni per i prossimi 8-12 anni in questo ordine e se disgraziatamente dovessero vincere allora il governo durerà pochissimo, il tempo di litigare per qualche cazzata. L’importante è restare lì a condurre battaglie infinite sul nulla. Questa è la sinistra italiana, basta conoscere qualche capetto di zona per capirlo…Si controllano il voto e decidono a tavolino. Attenzione, no parlo di brogli o voti falsi, ma di accordi di una buona percentuale di votanti.
Approvo ogni singola tua parola…davvero, hai espresso il mio pensiero!! Gente che fino a ieri si lamentava dei vecchi in politica e oggi ce l’ha con Renzi perchè è giovane… a me ormai viene da pensare che alla maggior parte della gente piaccia lamentarsi, piaccia avere un motivo di inca****ura a cui rivolgersi per qualsiasi cosa che vada male. Non so veramente che dire, era l’occasione d’oro per tentare di cambiare le cose e l’abbiamo buttata via miseramente.
Sempre più la politica si allontana dalla realtà… E non siamo sempre noi che evidentemente lo permettiamo? Io lascerei Monti “finché campo”!
Il tuo scritto e’ interessante, e non voglio giudicare idee politiche. Mi limito pero’ a dire che, piaccia o meno, e’ finita un’era. E non tanto perche’ qualcuno rottama o rottamera’ qualcun’altro. Ma e’ finita l’epoca della politica assisenzialista, dello stato come partner di vita che tante generazioni hanno vissuto. Non e’ piu lo stato ad essere un motore economico della vita delle persone.
La politica non puo’ certo tirare fuori l’Italia dagli abissi – perlomeno a livello economico. Non puo’ essere lo stato a creare imprese. Ne’ a creare meritocrazia in imprese private. Ne’ ad attirare capitali dall’estero. Sono le persone che possono fare questo, non lo stato. E quando Monti/Fornero parlano di “crescita nel 2013” come se fosse qualcosa sotto il loro controllo sono dei ciarlatani che non sanno di cosa stanno parlando.
La politica puo’ pero’ fare moltissimo per distruggere tutto. Con leggi sul lavoro vecchie di 40 anni, piani fiscali che ammazzano le SME, leggi d’impresa e burocrazia che ammazzano ogni nuovo imprenditore, una borsa illegale gestita in maniera illegale, favoreggiamenti a falsi in bilancio e insider trading.
La politica e’ come un pilota d’aerei che, man mano che la tecnologia migliora, conta sempre meno perche’ l’aereo va sempre piu avanti da solo. Un buon pilota vigila attento, e appare insignificante; non si diventa noti per essere riusciti a fare un atterraggio normale. Un pilota protagonista schianta l’aereo a terra dopo essersi eiettato, e di conseguenza occupa tutti i telegiornali. Ma questo e’ un cattivo pilota. Rendiamoci conto che la politica e’ protagonista solo quando e’ disastrosa. Dei paesi nei quali la politica ha davvero fatto qualcosa di valido (Cile, Singapore) conosciamo forse qualcuno?
Molti italiani hanno, e a ragione, la percezione che la politica non potra’ fare nulla per migliorare il loro tenore di vita. Ma sono loro stessi a doverselo migliorare (una cosa simile a quello che dice Grillo che pero’ gestisce il suo movimento con dinamiche a meta’ tra fascismo e Fantozzi, ed e’ credibile come un uomo all’autogrill che vende un iPhone a meta’ prezzo). Quegli italiani non sono andati a votare alle primarie. Chi c’e’ andato gia’ appartiene al gruppo di chi pensa che la politica possa avere un impatto positivo – cosa che non puo’ essere, l’impatto e’ o disastroso o nullo…
Grazie Daniele…condivido in parte ciò che affermi, anche io sono dell’idea che lo stato che aiuta non esiste più e che se vuoi fare qualcosa nella vita te lo devi guadagnare…ma lo stato deve operare comunque nel giusto e nel rispetto dei cittadini. Perché se i cittadini pagano le tasse e parte di queste viene rubata o usata in modo non corretto, se lo stato fa leggi che strozzano il mercato e riduce le pensioni minime…allora non va bene. Lo stato deve operare nel giusto, deve essere equo e rispettoso, non può mangiare alle spalle della gente. Questo invece è quello che è stato fatto fino ad adesso.