Come una mucca in vacanza….


Vi è mai capitato di correre, e dico correre, sulle scale di accesso all’aereo per prendere i posti migliori o perlomeno evitare di viaggiare separati dai compagni di viaggio? Vi è mai successo di vedere uno steward passeggiare per il corridoio con un sacchetto per raccogliere i rifiuti simile a quello che vergognosamente e di nascosto buttate alla mattina, sicuri che non vi veda nessuno tanto è lercio il sacchetto? Vi è mai successo di partire in ritardo perchè l’aereo ha perso il fatidico “slot” e quindi vi tocca aspettare un’ora e mezza seduti e zitti sull’aereo? Il tutto pagando un biglietto mica tanto low cost?
Si? Allora mi capite benissimo e immaginate cosa state per leggere..
No? Allora leggete…e, se arrivati in fondo non siete ancora convinti, bè…io vi avevo avvertito. 😀

Perchè uno le vacanze le aspetta, le desidera, le sogna, le brama….passa l’ultima settimana prima della grande partenza con gli occhi a forma di palma e spiaggia…cincischia tra la scrivania e il bagno per passare il tempo ed evitare di lavorare più dello straminimo necessario (c’è chi lo fa tutto l’anno 😀 ) e viaggia con la mente nel luogo che presto raggiungerà anche con il resto del corpo.

E il fatidico giorno arriva. E uno è contento. Io ero strafelice. Stanca morta (ma de che? Ah si di cincischiare…perchè anche quello, dopo un po’, stufa…) e desiderosa di vedere Formentera. Ci sono andata la settimana scorsa.

La conoscete? Un paradiso in terra, davvero.
Ma prima di arrivarci….devi passare per l’inferno.

Io una compagnia aerea del genere non l’avevo mai incontrata in vita mia. E dire che ho viaggiato sia su voli di linea normali (quelli che ti sfondano le tasche, per intenderci) sia sui low cost.

Una roba così non l’avevo mai vista. Maledetto il giorno…

Qualche sveglione fra di voi avrà già intuito di quale compagnia sto parlando. Ma visto che mi piace affidare nomi nuovi alle cose, persone, eventi che vivo e incontro nella mia vita, anche questa volta ( e diciamo che magari mi evito pure qualche denuncia) anche questa volta, dicevo, non farò eccezioni.

La chiamerò Rino Air.

E la Rino Air non vedrà più la sottoscritta fra i suoi passeggeri. Poco ma sicuro.
Datemi della cialtrona, della “puzzasottoilnasista”, della lamentona….avete ragione, che vi devo dire.

Io ancora discuto con il mio ragazzo sulla Rino Air perchè, a suo dire, se non ti sta bene non la scegli.
E io gli ho risposto: “E infatti io non l’ho scelta, sei stato tu, miseria ladra, a sceglierla!”. Al che non parla più. Per poco… 😀

Quando mi ha detto che avremmo viaggiato con la Rino Air, ho avuto come un moto di, chiamiamolo, disappunto. Ma non avendoci volato prima, non me la sentivo troppo di giudicare. Avevo conosciuto la Rino Air, pensate un po’, in Australia, al fatidico corso di “markazzeting” che qualcuno magari ancora si ricorda. Uno dei compiti di quel corso era analizzare i successi di diverse aziende dal punto di vista del marketing. Io avevo scelto la Rino Air, quindi l’avevo studiata bene e le cose che erano venute fuori erano, come dire, da brivido. Perchè sti signori sono furbi assai, sono dei geni del marketing.
Non so se è vero, ma nessuno ha mai smentito che:
– usano piloti cadetti
– usano aerei di seconda mano
– il personale si lava e stira le divise da solo e a sue spese
– per andare in bagno devi pagare un euro (ma non su tutti i voli)
– avevano proposto di inserire sedili in verticale per stipare più persone, tipo carro bestiame, ma guarda caso l’ente per l’aviazione (e pure l’Unione Europea se non ricordo male) gli ha detto che non era davvero il caso. Il signore della Rino Air ha chiesto perchè. E quelli dell’ente, pensando ci fosse arrivato, gli hanno dovuto sottolineare che magari far viaggiare persone in piedi, su un aereo, non è il massimo della sicurezza…

Ma al Signore della Rino Air della sicurezza, del confort dei passeggeri, del servizio clienti, di ca…i e mezzi non gliene frega niente. Il loro slogan è: vuoi pagare poco? E allora accontentati se l’aereo decolla, sta in aria e atterra nell’aeroporto giusto. Di più, non puoi pretendere. O meglio, puoi pretendere tutto quello che vuoi, basta che paghi di più.

Ora non mi va di parlare di responsabilità sociale dell’impresa, etica, diritti..etc….un imprenditore mi risponderebbe che sono tutte stupidaggini, che alla fine all’azienda importa solo fare i soldi e quindi il Signore della Rino Air è un gran furbone e merita di guadagnare tutti i soldi che guadagna.
Io non sarei d’accordo con un ragionamento del genere, ma non voglio parlarvi di questo.
Vi illustro semplicemente quello che è stato il mio viaggio. Poi deciderete voi se continuare a foraggiare questo Signore o evitarlo come la peste.

L’aereo ovviamente non partiva da Milano Malpensa, ma da Bergamo. Costa meno (per loro, non per noi).
E va bene.
Arriviamo allo scalo. Facciamo il check in. Durante l’attesa, vedo alcune ragazze al bancone che, in preda all’ansia, iniziano a svuotare la valigia: il loro bagaglio superava di un chilo il peso consentito.

Quello che imbarchi deve pesare al massimo 15 chili, ma il bagaglio a mano può pesare fino a dieci chili. Ci vedete una logica? Io no, ma magari sono scema io. Quando ho volato con la Virgin Airlines (compagnia low cost in Australia) il bagaglio da imbarcare poteva pesare 23 chili e quello a mano non poteva superare ( e qui si che ci vedo una logica) i sei chili.

Io ho dovuto mettere poco in valigia per paura di superare il limite e non potevo portarmi il trolley perchè o porti il trolley sull’aereo o uno zaino, tutti e due è vietato! Ho visto donne infilare con sforzi sovra umani la borsa che da sola avrà pesato 4 chili dentro il borsone o il trolley, perchè altrimenti non le facevano partire! Ci rendiamo conto? dov’è la logica imprenditoriale in una regola stupida come questa? Io non ci arrivo…
Le due ragazze che ho visto svaligiare la propria valigia al check in, hanno tirato fuori asciugamani e altre cose abbastanza pesanti, poi hanno fatto ripesare il bagaglio che, con il peso giusto, è stato accettato e fatto passare sul nastro. Ma io non ho mica capito che fine hanno fatto le cose che hanno tirato fuori…
Ho idea che le abbiano lasciate a Bergamo….

Certo, se paghi i chili concessi aumentano miracolosamente. E la Rino Air lo fa apposta a mettere limiti così restrittivi, così è facile che sfori..ma visto che ci tieni alla tua roba, loro contano sul fatto che pagherai pur di non perderla.
Le due tipe hanno preferito perderla…brave, hanno fatto bene, alla faccia di Rino!

Io arrivavo a 12 chili. Ho avuto così paura di sforare che in pratica in valigia non ho messo niente! 😀 Ma che me la sono portata a fare?

Detto questo, passiamo al momento clou. L’attesa al gate.
Tutti appostati, tipo al nastro di partenza, per prendere i posti strategici sul pullmann ed essere i primi a correre su per le scale e prendere i posti migliori.
Perchè la Rino Air non assegna i posti.
Ci rendiamo conto?
Cosa può costare alla compagnia un software del piffero per assegnare i posti? Pure il cinema della parrocchia assegna i posti ormai, dai!!!!
Lo fanno apposta. Se ne strafregano delle persone. Ti trattano come bestie. Ma manco le mucche quando le fanno rientrare dal pascolo le trattano a sto modo, almeno il pastore cerca di dare loro un ordine nell’accesso alla stalla! Poi alla fine le fa a fettine per le costolette, ma fa niente….

Ovviamente, io e il mio lui eravamo in fondo a questa fila. Siamo esattamente opposti. Io prendo fuoco per nulla, lui non si accende neanche se gli dai fuoco. Io mi lamento sempre di tutto e tutti, a lui invece va bene qualsiasi cosa. Siamo perfetti insieme 😀

Ecco, durante l’attesa, vedendo che eravamo in fondo alla fila e intuendo che saremmo arrivati tardi sull’aereo…ho cominciato a sentire un lieve bruciore di stomaco. Lui era pacifico, beato e tranquillo. Ma come fa?? Sembra più lui australiano che in Australia non c’è mai stato! 😀

Le porte, stile stalla, si sono aperte e le mucche, noi, siamo partiti all’assalto del pullmann che ci avrebbe portato davanti l’aereo.

Siccome la fortuna è cieca, ma la sfiga ha la vista lunga….ci capita qualcosa pure sul bus.
Ci sediamo attaccati all’uscita, io pronta a scattare per prendere i posti mentre lui, tranquillamente, senza fretta, mi avrebbe raggiunto dopo. Con calma.
Prima che le porte si chiudessero, entra una coppia di anziani. Io e lui facciamo il gesto di alzarci e chiediamo alla signora se vuole sedersi, ma lei rifiuta gentilmente.
Dopo circa un minuto di viaggio (l’aereo era in fondo alla pista, ovviamente) la signora mi chiede di sedersi. Capisco subito che c’è qualcosa che non va: ha l’espressione vacua ed è pallida, ma immagino sia per il caldo. Mi alzo, e lei non è che si siede, si lancia sul mio sedile e praticamente si spalma sul mio ragazzo, il quale per rispetto ( oppure perchè non sapeva proprio che fare) non dice niente e non muove un muscolo.
A me scappa un sorrisetto, perchè immagino che la signora sia semplicemente goffa e stanca. Ma mi accorgo che c’è davvero qualcosa che non va, perchè la signora non si muove più.
Le tocco la spalla, le chiedo se sta bene, ma non mi risponde. Quando il pullman si ferma, il resto delle “mucche” scende e corre verso l’aereo, incurante di quello che stava avvenendo sul bus. Gli unici scemi che rimangono per capire che succede siamo io e lui. E il marito che quasi quasi è più preoccupato di non avere il posto sull’aereo che della moglie che sta collassando. Non ha fatto nulla, si è limitato a guardarla.
Sono corsa io fuori a chiamare gli addetti alla sicurezza per segnalare la cosa.
Mentre la signora veniva soccorsa io e lui siamo saliti, ultimi, sull’aereo.
Due pirli.
Meno male (pensa te la fortuna alle volte..) che c’erano due posti liberi lato corridoio, sulla stessa fila.
Ci siamo seduti. E dopo un secondo il pilota se ne esce con: “Signori e signore, grazie per aver scelto Rino Air…bla bla bla…è il comandante che vi parla ( ma dai?) tra poco decolleremo….ma se non vi sedete subito, rischiamo di perdere lo slot e di partire con un’ora e mezza di ritardo”
?????????
Nell’aereo è calato il silenzio. Non fiatava più nessuno. Tutti seduti. Tutti fermi. Tutti a domandarsi cosa fosse sto belin di slot….
Ma l’aereo non partiva. La signora era ancora sul bus, ma si era ripresa. L’ho vista salire sull’aereo. Ero contenta perchè stava bene, ma avevamo perso il carpe diem-slot del piffero e quindi….siamo partiti mezz’ora dopo: c’è andata ancora bene, dai! 😀

Durante il volo se vuoi comprarti da bere e mangiare devi pagare…e questo lo posso capire. Capisco meno che il personale non sia dotato di un carrello per ritirare i rifiuti dei passeggeri: usano sacchetti di plastica bianchi.

Di quelli che poi quando sono pieni li annodi e speri che non colino e corri fuori a buttarli prima che sia troppo tardi. Ecco, il personale girava con questi sacchetti, mettendo qualsiasi cosa (almeno quello che ho visto io) manco fossimo in un campeggio.

Ripeto, io ho volato con compagnie low cost, in Australia mi spostavo con la Virgin Blue…che in confronto alla Rino Air è lusso estremo…allo stesso prezzo! No anzi meno, perchè da Sydney a Melbourne (andata e ritorno) ho pagato 100 dollari….da Bergamo a Ibiza, tra un balla e l’altra, ho pagato 400 euro. Vi sembra così tanto low cost?

Vicino a me, all’andata, c’era una giovane coppia. Lei era una fervida sostenitrice della Rino Air e ha avuto pure la faccia di dirmi: “Sai, se annullano il volo loro non ti rimborsano. A me lo hanno annullato tre volte, ma che vuoi farci, ormai mi sono affezionata!”. Ma tu sei abbelinata, altro che affezionata!

Cioè, se non ti fai l’assicurazione, questi annullano il volo e tu rimani con il biglietto in mano e la faccia da cog…ne in aeroporto. E tanti saluti..anzi no, “Torna a volare con la Rino Air, magari la prossima volta non te lo annulliamo il volo!”

Durante il viaggio poi, l’aereo ha ballato non poco. A un certo punto abbiamo preso un vuoto d’aria (il mio ragazzo dice che i vuoti d’aria non esistono, è il vento che cambia o una roba del genere, non ho capito) che per poco, io che non ho per niente paura di volare, faccio scendere giù Cristo in persona.
L’abbelinata della Rino Air vicino a me per poco non sviene.
E non vi dico come è stato l’atterraggio. L’aereo ha dondolato un po’, ci ha pensato un po’ su e poi ha deciso di atterrare.

Per carità, ste cose succedono anche con piloti esperti, ci mancherebbe. E a dire il vero il volo è stata l’ultima cosa ad avermi dato fastidio. Ma ho incassato la soddisfazione di sentire dire all’abbelinata che forse forse la prossima volta ci pensa prima di prendere la Rino Air. 😀

La vacanza a Formentera è stata invece talmente stupenda da avermi fatto dimenticare quel viaggio.

Ci ha pensato il ritorno a far riemergere il trauma…. 😀

L’unica differenza con l’andata è che io ho dormito tutto il tempo, quindi se l’aereo ha ballato non lo so.
Ma siamo partiti in ritardo. Cioè, già prima del check in abbiamo visto che l’aereo accumulava ritardo.
Ma il pilota, una volta a bordo, ha avuto la faccia di dirci: “Signori, se non vi sedere entro 4 minuti rischiamo di perdere lo slot e di partire tra un’ora e mezza”. Di nuovo? Come, sei tu in ritardo e ora è colpa nostra ste perdi sto belin di slot che ancora non ho capito cosa sia???

Ho visto gente sedersi in un secondo e urlare: “Dai, siamo seduti, parti!!!!!!”. Ve lo giuro. 😀
Siamo partiti in tempo secondo voi?
No. Siamo decollati 40 minuti dopo. Che aggiunti al ritardo che aveva già accumulato, ha significato l’arrivo a destinazione un’ora e un quarto d’ora dopo. Che magari per voi non è tanto, ma quel ritardo mi ha fatto perdere l’ultimo treno utile per Genova.

Così il mio lui, che vive a milano, mi ha dovuto accompagnare a casa.

In macchina io non ho più parlato della Rino Air, ma sono sicura che anche lui, come l’abbelinata, la prossima volta ci penserà due volte prima di scegliere sta compagnia.

Non tanto per i disservizi, ma per non sentirsi scassare i maroni dalla sottoscritta: pensate davvero che per tutto il viaggio io sia stata zitta zitta, buona buona?
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 😀

La Maga brontolona

31 thoughts on “Come una mucca in vacanza….

  1. Io col ca…z.. che viaggio con ryanair, una volta una mia amica mi ha detto, prendo due biglietti per Londra vuoi venire? io si, ok, ma con ryanair..io..maiiiii, lei..ma costano…1 centesimo…io: ok ti do un’euro offro io a tutti ;-D lei: a ma ci sono tasse etc..ma vaff tu e ryanair..mai presa e mai la prendero… 😀 troppe ne ho lette di disavventure simili alla tua..

  2. sei troppo “puzzasottoilnasista” (mi sono ammazzato dal ridere quando l’ho letto) e lasciatelo dire 😀 ti stimo troppo 😀

    Ho volato con Rino Air… e ho anche avuto il coraggio di mangiare uno dei loro panini… mai più nella vita…

    Tra 15 gg parto per Barcellona con Vueling… ti farò sapere 😀

  3. Boh, sarà che sono fortunata però io ho volato con Rino Air senza problemi. Nessun ritardo e nessun problema di bagaglio: anzi, una volta avevo solo il bagaglio a mano strapieno e nessuno me l’ha pesato 😉
    In generale non la scelgo perchè mi è scomodo partire da Bergamo…. ma, a parte questo, non noto particolari differenze dalle altre low cost….

    Con tutte queste lamentele, mi sa che ti stai italianizzando troppo in fretta cara….
    Che poi i confronti con l’Australia è normale che siano impetuosi….

    Comunque un bacione e buon ritorno dalle vancanze!

  4. Un’ ora di ritardo ti è andata bene, a me dopo 11 ore di volo da San Paolo a Roma e 990 eurozzi spesi, mi cancellano la concidenza per Napoli e impiegano altre 4 ore per organizzare due pulman, una volta saliti sul pulman dobbiamo aspettare un’altra ora perchè alcuni passeggeri se ne sono andati e non li trovano. E’ la Rino Air ? nooooooo, allora chi può essere ?

  5. … E va bè… Se volevi una risposta… Ecco la mia versione (dettagliata):

    1. La RA era quella che proponeva biglietti meno cari di tutte le altre compagnie 400 € o poco più – ma in due non a testa. Tasse e ca..te varie incluse, chiaro, il minimo sindacale, ma oltre alla destinazione il prezzo è una chiave di ricerca…
    2. Gli orari tra andata e ritorno erano accettabili e mezz’ora di ritardo sai che fa… Stavamo andando a Formentera, già il pensiero mi rilassava… È l’isola il VIP d’eccellenza altro che i cartonati televisivi… In ogni caso… 30 minuti di ritardo di domenica in un periodo di partenze (magari non il peggiore) mi sembra accettabile.
    3. Il carro bestiame e la corsa all’oro per i posti.. Come ben sai la mia paura dell’aereo non è quella di volare bensì quella di cadere… Quindi mettimi dove ti pare ma fammi arrivare, è chiaro che sarebbe stato meglio se fossimo rimasti vicini ma ci aspettava una settimana di vacanza, non sarebbe stato un posto sul volo a darci noia ( p.s. Al ritorno come hai detto te la sei dormita tutto il viaggio ed eravamo vicini… La cosa si commenta da sola :)) …per la prenotazione dei posti comunque hai ragione, potrebbero metterla…
    4. Il peso dei bagagli: se le regole son quelle e non le rispetti mi sembra logica conseguenza quella di pagare… Se faccio i 180 km/h in autostrada ( e mi beccano mi fanno un c..o così) è inutile a mio avviso lamentarmi che ho una macchina che va forte, se pago mi prenoto una pista e fondo il motore… Nooo????
    5. … Va bè direi che è sufficiente… Tesoro io non faccio l’australiano, sia chiaro, ma una volta presa una scelta, la RA appunto, ne sopporto le conseguenze… (cosi come la tua scelta è stata quella di aver lasciato prenotare me 🙂 ) E per così poco non val la pena di lamentarsi… Avrà pure qualche pregio no?
    La nostra compagnia di bandiera mi ha perso la valigia PER SEMPRE e rimborsato un corrispettivo non adeguato 6 mesi dopo… Che dovrei fare? E dire che era un Roma – Milano pagato quanto i nostri due biglietti…

    E va bè… Questa la mia versione, ogni medaglia ha le sue faccia, poi liberi di lamentarsi di ciò che si vuole e quando si vuole, io preferisco rilassarmi 🙂

    Però bella la vacanza nè !!!!
    Posso baciarti sul blog?? ahhahaha

    • Tu la pensi così e rispetto il tuo punto di vista. Io non l’avrei scelta perché non meritano neanche un euro per quel
      che mi riguarda…e a quanto vedo e sento non sono l’unica a pensarla così. Sono dei cani. Punto. E io non ci volerò più. Alitalia perde le valigie, avrà i suoi difetti ma io ci ho volato e non mi sono mai sentita trattata come loro. Alitalia ci prova o magari da solo finta di rispettare i clienti ma almeno ci prova..Rino air ti fa capire che di te non gliene frega proprio una cippa! E io devo pagarli pure? Per cosa? Ho pagato non poco mi sembra…quindi quale vantaggio ne ho ricavato? Mi spiace ma io non mi faccio prendere in giro

    • .. e ci hai ragione, per me W la Rino Air che mi porta in giro per pochi soldi ed io di ritardi e di casini non ne ho mai avuti, anzi a me mi fanno pure ridere con tutto il cinema che fanno a bordo, prima le sigarette no-fumo, poi i biglietti della lotteria, e quant’altro.. il volo passa in un attimo…l’unica cosa che ho notato l’ultima volta sul volo Bologna-Bordeaux è che gli assistenti di volo erano veramente stravolti, secondo me li sfruttano non poco (e non possono nemmeno scioperare.. questo sì che sarebbe un ottimo spunto di riflessione…) bye bye

  6. Mah, che strano! io sto facendo avanti e indietro da Londra ( ormai ci vivo anche se tra qualche mese mi trasferisco più a nord) con RinoAir e non ho mai mai MAI avuto problemi. è anche vero che sto sempre nei 15 kili, che non mangio mai in aereo, e che fondamentalmente mi accontento davvero che l’aereo decolli e atterri nei posti giusti, il resto non conta molto!
    Anzi, ho avuto una brutta esperienza con la British, 4 ore di ritardo, e dell’Alitalia non parliamone, io non ci viaggio più, a costo di farla fallire.
    Con la Rino ho avuto tutti gli aerei puntuali, arrivati anche prima del previsto.. sai qual’è la più bastarda? la Jet2 da bergamo a leeds: se vuoi puoi prenotare il posto scegliendo dove..ma devi pagare 4 euro. 6 euro per i posti vicino alle USCITE DI EMERGENZA. O.O questa non l’avevo mai vista. Ora non voglio fare l’antipatica, sai che ti ho sempre sostenuta, ma non si dovrebbe mai mai mai prenotare o anche solo pensare di prendere una coincidenza con il treno quando si arriva in aereo, l’aereo è troppo imprevedibile. Per tutte le compagnie. Io quando mi è proprio impossibile raggiungere casa (in Italia o in UK) dopo l’aereo, prenoto un hotel poco costoso e l’aereo al giorno dopo. Ora, per Milano – Genova che sono così vicine mi sembra un ragionamento stupido il mio, e il tuo ragazzo ha fatto bene a portarti a casa, ma secondo me avrebbe dovuto essere quello il piano originale 😉
    Cmq! L’importante è la vacanza =D io tra poco vado a Malta e parto con la AirMalta, vediamo che succede 😉 ti riferirò

  7. Ciao Maga!
    per fortuna non ho mai avuto l’ebbrezza di volare con la Ryan (oops, Rino), ma con la Swiss per venire qui a Vancouver ho avuto un po’ da questionare..ma vabbè…ora sono qui e questo è l’importante 🙂

    Scusami se non ti ho detto nulla, sono stata un po’ incasinè tra preparativi (sono arrivata qui il 22 giugno) e varie ed eventuali che puoi ben capire quanto si arriva in un paese straniero, ma ora ho la mia casetta (basement in verità) e sto cercando lavoro 🙂

    Sto anche io scrivendo un blog insieme al mio ragazzo, questo è il link: http://vancouverroad.blogspot.com/ e se vorrai passare a trovarmi qui in Canada, sei più che ben accetta :))

    Un abbraccio e ricorda la filosofia Aussie (che ho imparato leggendo il tuo blog e sto cercando di adottarla come stile di vita!): take it easy 🙂 …però dopo che ho letto questo post, hai tutti i diritti di smadonnare un pochetto 🙂

    Baci, Jle

  8. Hey, io volo sempre Ryan Air e non ho mai avuto problemi ma credo dipenda dalle destinazioni – se sono un minimo affollate è il caos. Ho anche idea che a seconda della lingua e della moneta scelta cambi qualcosa. Ad esempio, se uso il sito in svedese trovo subito il volo – ho riscontrato questa cosa più volte. Sicuramente c’entra anche col bacino d’utenza. Per i “servizi” Ryan Air… beh, stendiamo un velo pietoso. Portarsi panini da casa e pensare di stare sul bus (non in piedi, magari!).
    P.S. Ma che ci vai a fare a Formentera che è gonfio di gente?

  9. Ragazzi, scusate forse non mi sono spiegata bene. Generalmente con la Rino Air, per viaggiare in Europa la gente spende al massimo 50 euro, andata e ritorno. A quel prezzo, posso anche smettere di respirare sull’aereo e viaggiare per terra.

    Se pago più di 200 euro, allora mi girano a manetta. Colpa mia che ho prenotato in ritardo. Prossima volta prenoto prima e con un’altra compagnia. 😉

  10. Io ci ho viaggiato diverse volte e mi sono trovata bene, certo non ho pagato 400 euro ma 40 o al massimo 100, di più non pagherei per quello che offrono. Sinceramente non mi interessa il posto non sia assegnato, soprattutto se il viaggio nno dura più di 2 ore, l’unica cosa che non mi piace sono le persone che corrono e si accapigliano per scegliersi il posto, che non sanno stare in fila al check in e ti spingono e sgomitano, i cafoni italiani che ti fanno vergognare per salire sull’autobus anche se il conducente dice che non ci sono più posti, per il resto è ok, non mi interessa bere o mangiare gratis durante un volo di 2 ore, ce la faccio in treno, perchè non dovrei riuscirci in un aereo che mi costa anche meno?
    Il ritardo capita, anche con le compagnie più costose, nel tuo caso poi era più che motivato, secondo me hanno fatto proprio bene a dare il tempo a quella signora di riprendersi e salire sull’aereo

    • E infatti io parlo di prezzi, non puoi pagare più di 100 euro una compagnia del genere. Anche a me non interessano i pasti e posso soprassedere su tutto se pago 50 euro. Se ne pago 200 comincio a incazzarmi…colpa mia che l’ho scelta. Non farò più questo errore

  11. Ripeto, secondo me è anche questione di destinazioni. Più gente c’è e più casino c’è. Ti assicuro che la tratta Bergamo-Stoccolma funziona. Ovvio che essendo una compagnia che sottopaga il personale ed è low cost in tutti i sensi, al primo intoppo si blocca tutto. Comunque è vero che sono spesso in ritardo, soprattutto quando il volo parte dal’Italia (dalla Svezia non è mai successo). Io credo che in caso di viaggi su destinazioni gonfie di gente sarebbe bene utilizzare un’altra compagnia.

  12. Ed è anche vero che bisogna fare attenzione perché i prezzi variano da un giorno all’altro e non è vero che se prenoti 2-3 settimane prima della partenza trovi le offerte, a me è capitato di trovarle all’ultimo minuto!

  13. Bevo qualsiasi tipo di caffè – in questo sono internazionale ; )
    Scherzi a parte, secondo me ogni caffè ha un suo senso a seconda delle latitudini.
    Il caffè svedese non è per niente una broda anzi, è più concentrato del nostro e più lungo ed è ottimo quando fa freddo e la mattina. Comunque il caffè svedese DOC non ha nulla a che fare con quello tedesco. E’ vero che ormai pure qua si usa la Melitta (macchina da caffè tedesca col filtro) ma il caffè svedese è fatto per infusione e non col filtro – una bomba!

  14. Beh se la metti cosi allora capisco!!!!pure a me girerebbero dopo 2OO euro spesi!!! La mia regola e questa : sotto i cento A/R si usa la ryan, sopra nn ne vale la pena e uso la lufthansa, unna compagnia che adoro. E per i viaggi intercontinentali solo diretti ( io solitamente vado in giappone che ha diretti da milano ) e con la loro compagnia di bandiera (la loro, nn la nostra che penso debba fallire ). Un bacio 🙂

  15. lo so che è fuori topic ma che ne dici di un post sull’astio degli italiani a nei confronti dei conterranei all’estero? Io da quando sono qua non faccio che collezionare cattiverie da parte di cosiddetti “amici”… Tutti che non vedono l’ora di dirmi che “me la tiro” ecc. Se confidare a una persona che si presenta come amica (parlo di conoscenze dei tempi del liceo!) che si è felici e quello che si è riusciti a fare vuol dire essere stronzi, allora siamo messi proprio male… (già, perché io non ometto mai il rovescio della medaglia – cioè le fatiche e i sacrifici).

  16. Beh, che dire? A me è andata un po’ meglio con la Rino Air, ma solo perché il prezzo/prestazione giocava a mio favore (o quasi, vedi dopo).

    Il volo -scelto dalla mia ragazza- doveva essere per “un romantico week-end di San Valentino a Parigi”. Ci siamo recati in auto all’aeroporto, quindi visto che pioveva e avevano annunciato pioggia anche a Parigi abbiamo preso con noi l’ombrello.

    Alla partenza consegniamo la valigia (visto che era solo per un fine settimana non ci sono stati problemi di peso) e ci incamminiamo per il terminal. Dopo averci spogliati e perquisiti alla “Miami Vice” ci comunicano che l’ombrello per motivi di sicurezza non possiamo prenderlo in cabina. Per fortuna la mia amica (che è un po’ come il tuo ragazzo, ma lei in Australia ci è stata e ci vuole tornare per sempre; sono 11 anni che sta cercando di convincermi) ha preso le cose in mano e ha fatto una storia impossibile per poterlo imbarcare come bagaglio non accompagnato (il passaporto lo hanno tenuto al controllo), ma alla fine l’ha imbarcato come sua valigia (io la valigia di entrambi, lei l’ombrello!).

    Il volo non è stato malissimo, ma ora capisco anche perché l’atterraggio è stato effettuato “a salti”… arrivati all’aeroporto di Parigi abbiamo però dovuto prendere un bus che ha messo oltre un’ora per giungere in centro e ci è costato 15 Euro a testa (almeno però comprendeva anche il ritorno!).

    Al ritorno ecco che consegniamo sia la valigia che l’ombrello, ma non va bene: l’ombrello va portato in cabina! Spieghiamo cosa ci è successo a Bergamo, ma la cosa non cambia: l’ombrello non si può trasportare nella stiva! Mah, che in 2 giorni abbiamo cambiato il regolamento? O che il regolamento si fa “à la tête du client” (traduzione: personalizzato, per ogni cliente in modo diverso -ma la traduzione non rende-)? Dopo una nuova perquisizione corporale (no, la prostata non me l’hanno controllata) finalmente possiamo imbarcare… con l’ombrello in cabina (vero, è pericoloso solo all’andata… mah)!

    Fin qui tutto bene, abbiamo pagato per l’aereo qualcosa tipo 60 Euro a testa e tutto sommato non fu un’esperienza drammatica. Il dramma e l’infarto lo abbiamo preso quando apparse il montante da pagare per il parcheggio: 120 Euro!!! In pratica abbiamo pagato di più per lasciare l’auto 2 giorni in aeroporto che per andare a Parigi… chiamateli pure voli low cost, ma occhio al parcheggio!

    P.S: ho volato e volo regolarmente con compagnie di tutti i tipi, sono stato in Cina, Sudafrica, Centro America, Portogallo, Germania, Olanda, Svizzera, Italia e Jugoslavia e ho preso anche parecchi voli interni e low cost, ma mai ho pagato una cifra simile per lasciare l’automobile 2 giorni in un aeroporto (auto mia o noleggiata)!

  17. A me è capitato il contrario di Alex: puntualissimi in Italia e con un’ora di ritardo inspiegabile in Svezia.. Peccato che io ci sono andata solo per piacere e non per rimanere 😦 . Per quanto riguarda Rino sono della tua idea, la uso solo se costa poco. Ma poco. Del tipo che piuttosto preferisco spendere 80 euro A/R per fare una notturna in treno per arrivare a Parigi, che regalare 200 euro a quegli sfattoni.

    Bellissimo blog il tuo, comunque.. Non ne seguo molti, ma questo lo trovo molto interessante e ben scritto. E poi quando ho letto “Siamo esattamente opposti. Io prendo fuoco per nulla, lui non si accende neanche se gli dai fuoco. Io mi lamento sempre di tutto e tutti, a lui invece va bene qualsiasi cosa. Siamo perfetti insieme” ho capito che stai parlando di me 😉

  18. No dai su. fattelo dire che hai avuto sfortuna. O magari ho avuto fortuna io: l’ultimo viaggio sono arrivata con 20 minuti di anticipo. Ero basita anche io. Ogni volta che viaggio prendo Rino Air e non ho mai avuto ritardi né robe simili e…mai sentito parlare di Slot.
    Unico problema è stato quello del bagaglio, quando un mese fa al rientro ho tentato di fare “l’italiana”. Che purtroppo ogni tanto mi ci scappa e ogni volta mi viene in mente l’inizio di “italians” dove scrivono:
    “gli italiani sono il popolo che suona di più al metal detector!”
    E purtroppo è vero!
    al rientro ho tentato di fare la furbina. Memore del viaggio di andata dove i controlli non sono stati così maniacali, ho deciso di fare finta di niente dei chili in più che sapevo di avere in valigia. Risultato???
    Ora ti spiego perchè quelle due poverine hanno svaligiato la valigia mollando a terra tutto.
    Per quanto riguarda il bagaglio da 15kg se sfori sono 20 € al kg *__*)
    per il bagaglio a mano, anche se pesa 10 kg deve essere di precise dimensioni e se sfora lo devi imbarcare con gli altri bagagli. Costo 60€.
    Ecco, io a sto giro ci ho provato…credo non lo farò più.
    Comunque se non ricordo male al momento in cui fai il biglietto puoi anche scegliere 20kg per il bagaglio, ma io non l’ho fatto perchè pensavo di rientrarci… poi come al solito, sai come va. Sei all’aeroporto in anticipo, non sai che fare… qualche spesuccia la fai 😦
    Comunque a parte questo io ci ho sempre viaggiato bene. Chiaro che non mangio i loro panini ma io sono vegana quindi, comunque, me li porterei da casa anche se viaggiassi sulla AIR FRANCE. 🙂

    A parte questo, il post è davvero divertente!!!

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