Colloqui Australiani…capitolo finale….

Mi spiace, ma tu non sei l'uomo giusto per questo lavoro..."

Lo so che ve lo siete chiesti ogni giorno, non ci avete dormito la notte…ne avete parlato con amici e parenti, avete lasciato il pc acceso in attesa della notifica…lo so, lo so….ma ora avrete tutte le risposte, ora la Maga vi dirà come è finito il colloquio con la ditta ” Se ti ubriachi, hai poca esperienza e sei in generale uno che fa poche domande, se assunto!” ;-D

Ma non voglio parlarvi solo di questo. Perché quello che mi è successo nelle ultime settimane è qualcosa di tragi-comico.

Le tragedie di solito iniziano bene e finiscono molto, molto male. Al contrario, le commedie partono maluccio e poi finisco alla grande.

Io non so come descrivere quello che mi è successo. Direi una commedia con qualcosa di tragico, o una tragedia con un mucchio di cose comiche.

Anyway….magari chiedo suggerimenti a Dante Alighieri o Sofocle. 😀

Allora….

Il giorno dopo il famoso colloquio, l’immensa Katy mi chiama per farmi sapere che il giorno successivo si terrà un’altra interview e sarà più “complessa” della prima. Brrrr…che paura…dovrò mica bere una bottiglia di vodka in un minuto? 😀

Mi reco sul posto. E noto la presenza di altre tre ragazze, due francesi e una tedesca. Anche loro aspettavano di essere sottoposte al fatidico secondo colloquio.
Queste ragazze erano tutte più giovani di me (fanculo) studentesse con uno scarso livello di inglese  e nessuna o quasi esperienza lavorativa alle spalle (ma vieni!!!). Avevano le stesse caratteristiche dei ragazzi che avevo conosciuto durante il primo colloquio. Quindi, ho pensato, da vera ingenua: io ho più esperienza, sicuramente prendono me!

Come no, Angelica, come no…..

Al secondo colloquio erano presenti l’immensa Katy, l’altra recruiter con i boccoli neri, pelle d’ebano e una camicia che usa come vestito e un’altra figura femminile isterica di cui non ricordo il nome.

Dopo le presentazioni è iniziato l'”esame”.
Si, avete capito bene. Ci hanno fatto un esame. Vi ho detto che la compagnia si occupa di giochi online.
Prima ci hanno spiegato il sistema di scommesse, basato in pratica su un bonus (in dollari) che la compagnia regala a ogni giocatore e che sembra una figata ma in realtà il giocatore non può prelevare i soldi che ha vinto finché non si è giocato tutto il bonus…in pratica ci hanno spiegato come fottere elegantemente i giocatori senza che se ne accorgano…
Dopo ci hanno sottoposto un questionario con domande su quanto appena spiegato.
In realtà basta sapere un po’ di matematica e il gioco è fatto, non ci vuole una scienza.
Ma io non riesco a stare zitta e mentre l’immensa Katy e la boccolona indecente spiegavano numeri e trucchi vari, io mi sono fatta scappare un “Ecco come li fregate…” con una bella sonora risata per far intenedere che volevo solo essere ironica…
Ma la boccolona mi ha fulminato con il suo sguardo da brutta copia di Halle Berry in “Catwoman” e mi ha risposto con un sorriso che sapeva leggermente di finto…la Katy ha stritolato per un secondo la cupcake alla vaniglia che si stava divorando e ho visto chiaramente fuoriuscire un po’ di crema dalle decorazioni…segno che era veramente infastidita…ma la cupcake nel giro di un minuto era scomparsa sotto la sua “immensità”…

Ed è forse stato lì che mi sono giocata il potenziale lavoro da “fancazzisti ubriachi ma almeno ti guadagni due soldi”…

Finito l’esame, la Katy ci ha promesso che ci avrebbe fatto sapere l’esito del colloquio lo stesso pomeriggio con una e-mail.

Ma prima di svelarvi l’esito di questa avventura, ve ne devo raccontare un’altra.
Perché (chiamiamola legge di Murphy o come volete) se è vero che se una cosa deve andare male, lo farà senz’altro, è altrettanto vero che le sfighe arrivano tutte insieme…
E questa la posso chiamare legge della Maga….

Prima dell’incontro con la ditta “se ti ubriachi sei assunto”, ho avuto un altro colloquio in un ristorante di Bondi. Io mi ero proposta come hostess, vale a dire la figura che accoglie e fa accomodare i clienti e cerca di capire se i clienti sono a posto o no (non se sono pazzi…se la cena sta andando bene o meno, questo intendo..).

So già cosa state pensando…no, non bisogna essere alte e fighe per fare questo lavoro…anche le nanette posso farlo. E io arrivo al bancone senza problemi, la gente riesce a intravedere perlomeno gli occhi ed è qualcosa… 😀

C’è posto anche per noi sul pianeta hostess! Tiè!

Mi sono presentata al ristorante spontaneamente, chiedendo del general manager. Ho incontrato un certo Josh, il restaurant manager, un tipo di 27 anni, alto e pelato che, visto la sorprendente somiglianza fisica e lo stesso viscido comportamento, ho deciso di soprannominare “Gollum” come il famoso personaggio del “Signore degli Anelli”, che la stessa Wikipedia  descrive come “Il personaggio più ambiguo e complesso della saga: mentre tutti gli altri personaggi sono fortemente orientati o verso il Bene o verso il Male, egli è sempre in bilico, pronto a favorire l’uno o l’altro a seconda della sua propria necessità e convenienza”.

Si, è proprio lui.

L’incontro con Gollum è avvenuto circa tre settimane fa. La prima volta gli ho solo lasciato il curriculum e lui mi ha risposto che mi avrebbe fatto sapere.
La settimana successiva, la stessa in cui ho avuto il colloquio con la ditta degli ubriaconi, mi ha chiamato per il colloquio. Abbiamo parlato una mezzoretta e lui si è comportato in maniera decente. Anzi, fin troppo gentile, proprio come Gollum quando vuole ottenere qualcosa da qualcuno con la tipica viscida gentilezza…tesssoroooo….

Ma io sul momento non ci ho fatto caso. Ho soltanto interpretato la sua gentilezza forzata come uno standard che si usa in tutti i colloqui di lavoro…non avevo capito che lui è davvero un viscidone….

Il colloquio doveva essere andato bene, perché il giorno dopo mi ha chiamato per una prova. Ha speso un’ora a parlarmi del fatto che vorrebbe più una figura di supervisor che hostess, vale a dire una specie di vice manager che controlla tutto e tutti e aiuta il manager…io ho risposto che non c’erano problemi, che avevo lavorato nell’hospitality in Australia e in Italia avevo aiutato i miei a gestire qualche locale, quindi insomma, ce la potevo fare! 😀

Ripeto: abbiamo passato un’ora tra spiegazioni e training, poi è iniziata la prova. C’era poca gente, ho girato per la sala, pulito i tavoli, parlato con i cleinti, portato qualche piatto, giusto per familiarizzare con il posto e soprattutto con lo staff.

Dopo 40 minuti circa Gollum mi fa: “Puoi andare a casa adesso, c’è poca gente e preferisco farti lavorare nelle serate incasinate, tipo giovedì e venerdì”.

Perfetto. Saluto e me ne vado.

Ora io non sono un genio della ristorazione, ma credetemi non ho fatto niente di diverso da quello che faccio di solito quando lavoro nei ristoranti….e se al casinò e al coffee shop a Double Bay i managers erano contenti, vuol ben dire che questo lavoro un pochino lo so fare…o no?

Questo è successo di martedì. Giovedì pomeriggio Gollum ancora non mi aveva fatto sapere nulla. Decido di mandargli un’e-mail. Dove chiedo educatamente se e quando mi devo presentare.

Se Gollum fosse stato furbo, avrebbe colto l’occasione per rispondere dicendo che non era il caso che io andassi a lavorare e poteva inventarsi una scusa qualsiasi al riguardo. Ci sono tanti modi, educati e professionali, per dire a una persona che non è la figura che stai cercando e bla, bla, bla…

Ma lui non ha avuto le palle per farlo. Semplicemente, non mi ha risposto.

Pensate che io me ne sia stata buona, buona? Pensate che abbia accettato senza fiatare l’irrispettoso silenzio di quella specie di essere che raccomanderò personalmente al prossimo film sul Signore degli Anelli come controfigura a Gollum?

Esatto, bravi. No, non me ne sono stata zitta. 😀

E ora torniamo indietro al colloquio con gli ubriaconi.

La Kathy manda la fatidica e “attesissima” e-mail.

La classica, standard, e-mail che si manda agli sfigati che non hanno passato il colloquio.

Sapevo  fin dalle prime righe che le notizie non sarebbero state buone.

Ed ero pronta a farmene una ragione, se loro mi avessero dato una valida ragione.

Ma quando ho letto il passaggio “Nonostante tu sia un candidato forte, abbiamo riscontrato la presenza di candidati più forti di te”, non ci ho più visto.

La Maga ha sbroccato.

Quali erano, esattamente, i candidati più forti? Gli studenti senza esperienza che hanno fatto il colloquio con me?

Ora, posso sembrare arrogante ragazzi e chiedo scusa per questo, ma è davvero frustrante sentirsi dire che persone senza esperienza sono più forti di te. O sbaglio?

E’ un lavoraccio, lo so. Non mi sono persa nulla, è vero. Ma è il principio che mi fa imbestialire: se volevi, cara immensa Katy, gente senza esperienza, che facesse poche domande e soprattutto pochi commenti, perché cavolo mi hai chiamato? Non si vede dal curriculum che non sono proprio di primo pelo? Ma come fanno ad offendere la gente in questo modo? Perché mi hanno fatto perdere del tempo?

Mi sono sentita offesa. E mi sono chiesta: ma davvero pensano che la gente sia così stupida? Davvero pensano di poter trattare le persone in modo così non professionale e scamparla?

Pensate che me ne sia stata zitta, che non abbia risposto a un simile affronto? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

La Maga si è sistemata comodamente davanti al pc e ha cominciato  a scrivere come solo lei sa fare. E quando è incazzata, la maga scrive di brutto…  😀

Avevo due e-mail da mandare: una a Gollum e una all’immensa…stronza… 😀

A Gollum ho chiesto in poche righe se pensava che il suo comportamento fosse degno di un professional restaurant manager. Perché, ragazzi miei, io posso capire che alcuni colloqui vanno bene e altri no, ma se dirigi un ristorante le palle per dire alle persone che non hanno superato la prova le devi avere…altrimenti cambi lavoro..

Abbiamo parlato al telefono, abbiamo parlato al ristorante due volte e io ho pure fatto la prova. Una piccola spiegazione me la devi dare, dai….

Io non gli ho chiesto perchè non mi ha assunto, io gli ho solo detto che si è comportato di merda. Non ho usato merda come termine, ma il significato era chiaro.

Sapete cosa ha riposto Gollum? Che anche io mi ero comportata in maniera non professionale, mostrando seri problemi di atteggiamento…che in inglese suona pure peggio: massive attitude problems..

Mi piace il tuo atteggiamento, Brigley

Ma come stai, Gollum? Quante pasticche di ecstasy hai ingerito? Ho pulito due tavoli e servito tre pizze e ho scambiato due chiacchiere con i camerieri…ma quali problemi comportamentali???

Ovviamente ho chiesto spiegazioni, ma lui non ha risposto. Ma soprattutto ho rimarcato il fatto che, al di là delle sue ragioni (che io non ho chiesto) è stato il modo di gestire la cosa che ha letteralmente toppato.

Gollum, come il personaggio della saga di Tolkien, ha preferito scappare viscidamente, anzi nascondersi, piuttosto che affrontarmi.

Chiamatemi idealista, ma a me queste cose fanno imbestialire: la mancanza di rispetto è una cosa che non tollero…Italia o Australia che sia, io ti rivolto come un calzino….

E ora passiamo all’altra e-mail: ho risposto all’immensa cupcake….

Poche righe, giusto per ribadirle che non sono scema e che ho capito che preferivano persone senza esperienza. In una compagnia del genere, meno domande fai, meglio è. Meno cerchi di capire e più tutti lavorano meglio.

Ma farmelo sapere prima sarebbe stato più carino e professionale.

Lei ha risposto che era dispiaciuta, che poteva solo assumere quattro persone in tutto e che, bè, effettivamente, loro cercavano persone senza esperienza…ma di sicuro il mio profilo sarebbe stato utile per lavorare a livelli più “alti”, dove richiedono maggior capacità….capacità di cosa? Bere due bottiglie di vino invece di una e convincere nello stesso momento dieci giocatori a giocarsi la nonna a black jack?

Ma come stai, Katy? Quante cupcakes al rum ti sei mangiata? 😀

Vedete, per me la figata qui in Australia è che non ho davvero niente da perdere. In Italia forse non avrei mai mandato un’e-mail del genere…qui me ne frego, qui vado avanti tipo bulldozer e se c’è qualcosa che non mi convince cerco di capire, chiedere e non perdo occasione per confrontarmi.

Gli Australiani mi hanno sempre colpito per il loro senso di rispetto delle leggi, di correttezza ed educazione. Cose che nel mio paese fatico a vedere, ultimamente.

Quindi, quando qui incontro gente che se ne frega del prossimo, che non rispetta o prende in giro, ecco allora io mi incazzo davvero, davvero tanto. Più di quanto mi incazzerei in Italia. Perché, è triste dirlo, ma nel mio paese quasi lo accetto.

Qui, in Australia, no.

Ed ora, la chicca finale….

Mentre leggevo le risposte dell’immensa stronza e di Gollum, mi è arrivata una telefonata.

Era il general manager di una famosa catena di ristoranti in Darling Harbour. Tempo fa avevo mandato il mio curriculum a questa compagnia, sempre per propormi come hostess. Lo avevo quasi dimenticato.

Si è presentato come Peter e mi ha chiesto di incontrarlo il giorno successivo per un colloquio.

Lui è greco, ma il ristorante è italiano. 🙂

Aveva bisogno di un’hostess per il ristorante e mi ha chiesto di provare il giorno dopo.

La sera della prova ero tesa. Avevo paura di essere nuovamente rifiutata, avevo paura che qualsiasi cosa facessi fosse sbagliata. Ho sorriso alla gente, ho assistito i clienti e li ho fatti accomodare. Ho cercato di dare il meglio. Avevo bisogno di lavorare, non potevo permettermi di stare ancora senza impiego.

Peter ogni tanto veniva da me a chiedermi come andava. E sorrideva sempre. Ma io, dopo le recenti brutte esperienze, avevo deciso di diffidare di qualsiasi sorriso. Il sorriso non costa nulla e può essere usato come l’arma più diabolica per fregare la gente…

Alla fine della serata Peter mi ha preso da parte.

Doveva dirmi se ero assunta o meno.

Di nuovo quel sorriso. Mi ha stretto la mano. Altro comportamento standard.

Ma ho notato che nella mano aveva un foglio ripiegato.

L’ho aperto e ho letto il contenuto: era il mio turno settimanale!

“Mi piace la tua personalità, Angelica. Benvenuta a bordo!”. 😀

Ed eccomi a fare l’hostess per un ristorante italiano a Sydney…

Le insicurezze e il dispiacere che mi hanno provocato quei due tremendi colloqui sono svanite.

Alla fine, lavoro solo venti ore e guadagno gli stessi soldi facendo un lavoro semplice, sì, ma onesto. Non devo intortare la gente a giocarsi la moglie a poker e soprattutto non devo fare l’assistente di Gollum.

Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere…

Ma spero tanto di beccarmi, prima o poi, Gollum e la Katy come clienti al ristorante…me li vedo in fila ad attendere un tavolo….ad  attendere in ansia di sedersi e mangiare in uno dei ristoranti più famosi della città….

E io lo so che quel tavolo non arriverà MAI….. 😀

La Maga diabolica…

E' la parte sui 60 decolli e 54 atterraggi che ci preoccupa....

48 thoughts on “Colloqui Australiani…capitolo finale….

  1. Ti auguro un domani di trovarti nella mia stessa situazione , ovvero quando sono stato scartato da una grande azienda che poi si è ritrovato me dalla parte della concorrenza perdendo cosi ( ci ho messo il massimo impegno affinche succedesse) la commessa da 3 milioni di euro annui, ovviamente non è stato tutto merito mio visto che eravamo in tanti a lavorare..ma io essendo stato tra i pilastri di quel reparto ho facilitato le cose non scrivo i dettagli perchè su internet sarebbe inopportuno, però capita a volte di esser scartati ai colloqui per ‘troppa esperienza’ o perchè hai uno skill maggiore di quello richiesto, alcune aziende vogliono solo delle mummie da comandare, un po come il teorema dei soldati ‘non pensare, addestrati, non chiedere, esegui’ 😀

    • Antonio, più che mummie da comandare, a volte magari le aziende cercano,per una posizione junior o entry level, persone con meno esperienza, che si sanno adattare a tutto e che accettano uno stipendio non alto giusto per iniziare e farsi conoscere nell’industry.

      Ho ormai 2 anni di esperienza in Australia, e cose IMBARAZZANTI come in Italia non le ho mai viste.

  2. Una standing ovation per la MAGA! Hip hip urrà!!!!!
    SEI GENIALE! 🙂
    CONGRATS! e ovviamente in bocca al lupo per il tuo nuovo impiego! Spacca tutto!

  3. Grande Maga,
    davvero mentre leggevo tutto ciò t’immaginavo a bordo di un bulldozer a schiacciare tutto ^^ . In effetti è vero, quì in Italia si sopporta anche troppo, forse essere liberi è anche questo dire in faccia a tutti quello che si meritano senza tanti problemi, l’importante è essere nel giusto alla fine.

  4. grande maga!! sono molto contenta per te! qualche minuto fa stavo leggendo l’articolo su Republica delle proposte indecenti che i giovani trovano quando cercano lavoro e mi sei venuta in mente tu e il tuo colloquio con l’azienda degli ubriaconi e cosi sono venuta a leggere se c’erano updates!
    buon lavoro!

  5. ahahah quel tavolo non arriverà mai 🙂 quest articolo è il più bello di sempre anzi mi dispiace che sia finito lo avrei letto per ore 😦 . BUONA FORTUNA maga nel tuo nuovo lavoro 😀

  6. Ciao Maga
    sei sempre molto simpatica e divertente. Congratulazioni per il tuo nuovo lavoro e in bocca al lupo.
    Tra poche settimane sarò di nuovo australiana … arrivooo.
    Ciau.

  7. Grazie ragazzi!!!! Mi fate emozionare con tutto questo sostegno! 😀
    Ieri sera pure il super boss mi ha fatto i complimenti…che bello, un po’ di soddisfazione e che cavolo!!

    Grazie, vi voglio bene e vorrei abbracciarvi in questo momento, siete davvero importanti per me.
    Bacione grande grande…

  8. Grandeeeeee!!!
    Guarda, ad essere sincera, io sono contenta anche per il fatto che, avendo trovato lavoro, resterai ancora in Australia e continuerai a scrivere!!!
    Adoro leggere le tue avventure!!!

  9. Ristorante italiano ma di proprietà di un greco a Darling Harbor?!?! ma ti fidi? come l’altra catena di caffes/groceries shops che si spaccia per italiana ma è di proprietà neo zelandese e ha l’head chef inglese che non ha mai messo piede in Italy… mmm interesting!!!

  10. wow! complimenti! Anch`io dopo 2 mesi e mezzo a Sydney ho trovato lavoro nel mondo della finanza, mio settore, e sono strafelice!
    e` proprio vero, se uno vuole trova nel proprio settore, anche se ci sono ostacoli ovunque, ma sono fatti proprio per essere superati.
    In bocca al lupo per il ristorante!

  11. Che spettacolo ho letto i post vecchi tipo quello sui problemi con gli aussie alcolizzati, lol! Anche te pero’, uscire alle 9 di sera… Ovvio che sono tutti ubriachi a quell’ora!
    Mi fai troppo ridere cmq, complimenti!

  12. osservo con invidia la tua determinazione; io ho non ho avuto il coraggio di ritornare a Melbourne dopo tre mesi passati li per amore…

    Ti auguro tutta la fortuna e tutto il bene possibile per vivere il tuo sogno…

    Saluti!

    • Grazie Giovanni…ma penso che oggigiorno ci voglia anche tanto coraggio a rimanere nel proprio paese e a provarci a ogni costo…io invidio e ammiro chi rimane in Italia e non demorde…..a volte “scappare” è troppo facile…

  13. Maga, sono semplicemente uno dei tanti che segue il tuo blog ritenendolo interessante ma perdonami,ma molti lavori non richiedo chissa quali capacità, basta 1 giorno per impararlo e lo possono fare tutti. Spesso molti colloqui e/o test non sono mirati affatto per testare la capacità effettiva d’un candidato, tutto ciò che ti fanno fare è da “distrazione” per vedere una semplicissima cosa : quanto sei motivata..vojo di.. ma te serve de lavora o no?! con quel “Ecco come li fregate…” li hai già dato la risposta.
    Dire ciò durante un colloquio di lavoro per una azienda che tratta poker magari non è stata proprio una genialata..la definirei piuttosto un immensa minchiata,gia è tanto che non t hanno cacciato fuori a carci in culo! scusa la franchezza, pero magari hai avuto un attegiamento simile anche negli altri colloquoi, non mi riferisco solo a parole ma anche a fatti.
    Il non ricevere nemmeno una risposta sull esito del colloquio,beh… io la motiverei semplicemente cosi: non sei degna nemmeno di risposta.
    Tutto questo però non te lo spiega nessuno Maga, lo impari con l’esperienza ed evidentemente ti serve solo tempo; se DAVVERO avessi bisogno d’un lavoro non avresti mai agito così.
    Dai post precedenti deduco che sei inteligente abbastanza da non prendere l’intero questo commento come un insulto,ma piuttosto come una critica che porti a domande. in bocca al lupo ^_*

    PS. io mi darei una regolata co sti commenti pesanti sul web riguardo i colloquio sostenuti eccc molte aziende anche solo prima di chiamarti per un colloquio, fanno una ricerca sul web per scoprire il più possibile sulla persona. se fossi un dirigente in cerca di qualcuno d’assumere beh..mado, io non ti chiamerei manco se hai 10 lauree.

    • Grazie per il tuo commento Paolo ma, perdonami, è davvero difficile non prenderlo come un insulto.

      Tutti meritano una risposta dopo un colloquio e, soprattutto, dopo una prova. Una persona che cerca lavoro va rispettata già solo per questo.
      Puoi non piacere al manager, ma questo non vuol dire che meriti di essere trattato di merda. Ho quasi trent’anni e di lavori ne ho fatti tanti, credimi. Ho incontrato manager di tutti i tipi, simpatici, stronzi, maleducati e chi più ne ha più ne metta. Ma il fegato di dirti se andavi bene o no dopo averti fatto lavorare (e non dopo un semplice colloquio) lo hanno avuto tutti. Tutti tranne Gollum.
      E per quanto riguarda il lavoro per la ditta di giochi online, è sicuramente vero che non dovevo uscirmene con quella battuta. Ma di errori ne facciamo tutti, per carità. E grazie per avermelo fatto notare.
      Il lavoro alla fine l’ho trovato. Lavoro in una compagnia che prima di tutto rispetta il personale, sa come trattarti. Sono gentili, ma pretendono sempre il massimo. Questa è la gente con cui voglio lavorare.
      Non con gente che pensa che io non sia degna di una risposta. Magari tu sei proprio come loro. E allora, se fossi il dirigente che non mi prenderebbe neanche con dieci lauree…bè, ne sarei davvero felice.

  14. PS. io mi darei una regolata co sti commenti pesanti sul web riguardo i colloquio sostenuti eccc molte aziende anche solo prima di chiamarti per un colloquio, fanno una ricerca sul web per scoprire il più possibile sulla persona.

    Intanto non penso che Maga si presenti al colloquio con il nome “Maga di OZ” e poi questo blog è in italiano senza nessun riferimento alle aziende dove va a fare il colloquio. Se io devo assumere qualcuno, la prima cosa che faccio è googlare nome e cognome, ma non perdo una settimana a setacciare la rete.

    Per il resto Paolo, tornatene in sacrestia perché la tua mentalità è fuori luogo in Australia.

    • Grazie Karim…ma non te la prendere…capisco che il tema ricerca lavoro e’ sempre delicato e puo’ essere interpretato e criticato in mille modi. Grazie per il sostegno! E soprattutto, grazie di capirmi!!

  15. io seguo ogni tanto il blog, mi piace leggere in giro cosa ne pensate.., vivo a Sydney da un bel po`, e scusa ma non mi ritrovo con alcune cose che dici, non le elenco ma qua si va a stereotipi.
    In Italia come in Aussie capita che non ti fanno sapere come va, da come scrivi mi sembri la super donna, ma in fondo.. che fai? cioe` io ho fatto anche 2 lavori quasi full time x mantenermi, una media di 60 ore a week, miei amici fino a 80 (lavori ogni giorno) e nessuno ha detto una parola…
    Qua nessuno dovrebbe prendersi troppo sul serio, nessuno pretende che ti scrivano 2 righe o che ti trattino con i guanti, come nessuno deve permettersi di trattare male le persone.
    Ma se sei tu che insulti o ti atteggi ad altezzosa, beh perdonami ma hanno fatto bene a stare in silenzio .
    Paolo potra` essere stato duro, ma dice la verita`.

    • Cara Silvia, grazie per il tuo commento ma credimi probabilmente i tuoi valori sono diversi dai miei. Non sono altezzosa, non credo, a meno che essere altezzosa significa pretendere rispetto e incazzarsi se la gente mi prende per il culo. Allora si, sono altezzosa. Io ho sempre lavorato da quando sono in Australia, ho fatto anche le mie 50 ore settimanali senza battere ciglio e ora lavoro venti ore e le altre venti studio, e ti assicuro che non e’ facile comunque. Una volta ho fatto la prova in un bar a north Sydney…ma evidentemente non andavo bene e la manager me lo ha detto senza problemi. Vedi che non parlo di stereotipi…anzi nel post ho evidenziato proprio due casi di colloqui atipici!!
      Vedi Silvia, non e’ giusto farsi trattare di merda e stare zitti perché tanto così gira il mondo e non puoi farci nulla. Io non
      me ne sto zitta…ho lasciato il mio paese per trovare qualcosa di meglio…sono sola e senza aiuto, incazzarmi di fronte a questi atteggiamenti e’ il minimo che posso fare.
      Ma grazie comunque per le tue parole. Un bacio

  16. Ciao Maga!!
    Ma come ti capisco..sono finalmente a Sydney, ho fatto un colloquio ieri e mi han detto che mi avrebbero fatto sapere qualcosa entro oggi, ma nulla!! Forse dovrei seguire il tuo esempio!!

  17. Probabilmente in Australia è più semplice trovare un lavoro nell’hospitality e in generale i salari sono migliori ma non non mi sembra proprio un paradiso come neanche l’Italia.

    Sia qui che là mandi CV e nessuno si degna di risponderti! Qui inoltre si basano molto sull’esperienza, se non ne hai già di specifica nello stesso campo è difficile che ti chiamino, soprattutto se sei straniero!
    Ehi si ragazzi per le posizioni che contano (o semplicemente uffici e non turismo) è molto difficile essere presi se non si è madrelingua inglese!
    Per non parlare del contratto “casual” che nell’hospitality è il più comune! stasera gli fai girare le scatole? domani ti possono anche lasciare a casa senza problemi!

    Anch’io starei attenta a quello che scrivi sul blog, non sai mai chi lo potrà leggere e capire! Pensa che il mondo non è poi così grande come sembra!!
    Probabilmente, e per fortuna tua, al momento di fare questi colloqui non eri veramente con “l’acqua alla gola” altrimenti te li saresti fatta andare bene e avresti cercato di farti assumere.

    • Condivido pienamente quello che dici Elly…soprattutto sul fatto che non ti rispondono quando mandi i Cv e che l’Australia non è il paradiso e l’italia non è l’inferno…

      Credimi, ero con l’acqua alla gola quando ho fatto quei colloqui. Ma, cara Elly, c’è un limite a tutto.

  18. Pur condividendo “la regola” che è sempre meglio stare attenti a quello che si scrive su una pagina visibile da tutti come potrebbe essere un blog, volevo far presente un paio di cosette.
    Credo che la nostra maga sappia quello che fa, il blog non è registrato con il suo vero nome, chi cerca lei e non ha dimistichezza con la nostra lingua credo che difficilmente capirebbe di cosa si parla, se ne parla in un certo modo vuol dire che tutto sommato non le importava più di tanto di quei lavori o di quello che rappresentavano, che non ha intenzione di “fregare “la gente intrattenendola mentre si stanno giocando i loro stipendi.
    Infine se ha avuto la forza di rispondere in un certo modo a chi non ha saputo o voluto dargli delle spiegazioni, penso che tutto sommato si è tolta una soddisfazione che pochi della nostra generazione hanno il piacere di provare.
    Questo lo dico perché altro che rospi ho dovuto ingoiare (sembravano dei tirannosauri da quanto erano grossi) in passato, e chissà quanti ne dovrò ancora ingoiare, e per cosa? per tenermi stretto il contrattino cococo, perché purtroppo quando sei lì davanti mentre ingoi pensi al mutuo, alle bollette, all’assicurazione della macchina, ecc.
    Penso sia di per se stesso difficile e drammatico stare così lontano da sola all’avventura così lontano da casa (da leggersi in culo al mondo), e per questo ha tutta la mia stima per il coraggio che ha dimostrato.
    Spero di non avere offeso nessuno in questa mia digressione.
    In bocca al lupo 😉

    • Grazie Gianluca!! Spero davvero che nessuno mi becchi, ahahah!
      Comunque, la gioia di rispondere in un certo modo a chi si è comportato di merda con me davvero non ha prezzo!! In Italia non avrei mai avuto il coraggio di farlo…. 🙂

      • non mi era sembrato più di tanto … mah … era parecchio contento dell’occasione che aveva trovato.
        la differenza sostanziale tra te e lui, mi sembra di capire, è stato il fatto che lui è partito già con lo sponsor italo-australiano e l’hanno spedito nell’entroterra mi sembra dello stato di Victoria … quindi magari un commento in più sulla tristezza del posto, metti che lo sponsor conosceva l’italiano e che in qualche modo ha saputo del blog … e qualcuno si è sentito offeso … boh
        il tuo blog è fantastico 😉

  19. ma si` dai, e` grande e vaccinata per far quello che vuole, a chi non comoda basta non leggere.
    Io ho vissuto molti anni li` a Sydney, e devo dire che qui la realta` mi sembra distorta… comunque chi ci vive o chi e` stato sa che gli australiani non sono cosi`, hanno voglia di lavorare e sono onesti, se uno non gli va bene e non e` bravo semplicemente non lo prendono (infatti i lecchini non esistono nel paese dei canguri!).

    • Scusa Lisa stai dicendo che mi sono inventata tutto? Non può essere che invece, a differenza tua, io ho incontrato anche australiani un po’ bastardi e irrispettosi? Sei sicura che tutti gli australiani sono bravi e onesti?

Scrivi una risposta a silvia Cancella risposta