Ho servito la colazione a Sam Neill….

eh si, capitano anche queste cose in Australia.

Capita che alle sette del mattino il dott. Alan Grant di Jurassik Park, per gli amici Sam Neill,  piombi nel caffè dove sto lavorando, si sieda tutto solo con una copia del giornale, The Australian, e ordini alla sottoscritta pancakes al limone….

Ci ho messo circa dieci minuti per capire chi fosse.

Modi gentili, molto educato, ma riservato.

Si siede al tavolo quando ancora io e la mia collega stiamo sistemando la sala, sono appena passate le sette del mattino di giovedì 8 aprile 2010…

Mi avvicino con il menù, lo saluto e gli chiedo cosa vuole da bere. “Carrot juice, please”. Bene, ringrazio e mi dirigo verso il pc di servizio per inoltrare l’ordine. E qualcosa comincia a ronzarmi in testa.

Mi dirigo al bancone del bar inizio a tamburellare nervosamente sul bancone perchè il tizio mi ricorda qualcuno ma non capisco chi. Uj, il barista indiano che fa il mio stesso turno, mi guarda stranito: “Tutto ok, darling?”, tutto bene tesoro?

Si si, gli faccio, ma non la smetto di tamburellare con le dita…dov’è il succo di carota??? Il pover Uj cerca di centrifugare più carote possibile e più velocemente possibile perchè teme un mio attacco improvviso..e quando finalmente ho il succo tra le mie mani mi dirigo verso l’uomo che mi sembra di conoscere…correndo…con il succo in mano…

E non combino il disastro per miracolo.

Poso delicatamente il succo sul tavolo. Uj mi sta ancora guardando dal bancone, incredulo.

Il buon Sam mi ringrazia e beve subito un sorso del liquido arancione. Prende il menù tra le mani. E’ pronto per ordinare la colazione. Alza gli occhioni verde-azzurri e mi guarda. E io realizzo al volo: è il dottor Grant di Jurassik Park..miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii……………….

Ma non posso dire niente, non gli posso dire che sono cresciuta con quel film, che l’ho visto decine di volte, che lui in quel film è troppo forte…posso solo prendere l’ordine e fare finta di niente. Perchè sto lavorando…

Mi ordina pancakes al limone. E poi un caffè latte.

E consuma la sua colazione da solo.

E io me lo guardo dal bancone. E penso a quanto è bizzarra la vita. A Hollywood, Cannes o Venezia sarebbe circondato da telecamere e flash…qui in Australia, a casa sua (in realtà è Neozelandese ma fa niente) tutti lo trattano con il rispetto che si deve alle persone normali.

Ma io non mi arrendo. I pancakes gli sono piaciuti…ho notizie certe che abita da queste parti quindi me lo rivedo di sicuro.

E la prossima volta non starò zitta. La prossima volta gli servirò i pancakes, gli lascerò consumare la sua colazione e quando avrà finito gli dirò: Grazie, dottor Grant! Con la mia solita faccia da culo…  😀


5 thoughts on “Ho servito la colazione a Sam Neill….

    • Ehi Robiiiiiiiiii!!!!!!!!!! come stai???
      Direi che siamo due culi completi dai!!!! 🙂
      che bello sentirti di nuovo….
      Mi raccomando commenta criticamente il mo blog!!! Bacione da Sydney…si sta troppo bene qui….

  1. Vedo che stai bene, sei bella cicciotta ahahaha! Io sto alla grande…ora sono in ufficio postale salita Santa Caterina (tra via Roma e pzza Fontane Marose e, come puoi immaginare, sono la STAR!!!

  2. Sì, mi hanno dato un ufficio da solo, devo gestire la parte commerciale, meno male che ho un direttore fantastico che mi aiuta! Sono molto contento, sono in centro, conosco tutti! Ora basta post di Patuano, sennò ti monti la testa…

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